Il nome Amor Castagna mi fa sorridere tanto quanto il nome dell’altro dolce da cui questo si “origina”, ossia Amor Polenta, dolce da forno originario della zona di Varese, arricchito da farina da polenta, per l’appunto, e mandorle tritate. Detestando la polenta, capite bene che ignoravo l’esistenza di un dolce che si chiamasse addirittura Amor Polenta, ma agli esordi del vecchio blog, DiVerdeDiViola, mia sorella proponeva qualche ricetta, prevalentemente di dolci e proprio Amor Polenta era tra quelle a firma sua.
L’amor polenta è un dolce della tradizione lombarda, come ho scritto su in particolare della provincia di Varese. In queste zone è riconosciuto proprio come un dolce tradizionale tanto che è possibile reperirlo in ogni pasticceria e panetteria e viene chiamato anche dolce Varese, proprio per sottolinearne la paternità. L’impasto ha un bel colore dorato a causa dell’utilizzo di uova e di farina di mais. La farina di mais tipo fioretto, quella cioè macinata più finemente, conferisce al dolce una piacevole granulosità. E come ogni plumcake che si rispetti, il sapore è migliore il giorno successivo.
Non si tratta di altro che di un dolce da colazione, categoria che mia sorella adora preparare ed avere sempre in casa perché, a differenza mia, fa sempre ricche colazioni che le permettono spesso di saltare il pranzo. Fatto è che mi piacque la foto dell’amor polenta, perché si cuoce in uno stampo scanalato apposito che conferisce al dolce un “decoro” a onde, che agevola il taglio delle fettine (trovate il link per acquistarlo nelle note a fine ricetta). In assenza di questo, però, può essere utilizzato uno stampo da plumcake della forma che più preferite ma che, per le dosi indicate nella lista ingredienti, non deve superare i 20 cm di lunghezza.
Amor Castagna è la variante più colorata e profumata di Amor Polenta, è un dolce molto compatto, che richiede l’inzuppo, e che si prepara con la farina di castagne, che personalmente ho conosciuto grazie alla mia amica Sara Sguerri, avendo preparato delle buonissime crepes proprio usando farina di castagne al posto della farina 00 (ma che non ho ancora pubblicato perché le foto sono venute irrimediabilmente azzurre).
Come si può notare dalle mie foto, una caratteristica della farina di castagne è di sembrare sempre un “chiummo“, come si dice a Napoli, un piombo, una mappazza. Ma fidatevi, è proprio così che viene il dolce e le parti scure, che poi sono solo umide, non sono crude, è proprio la texture che, ahimè, conferisce la farina di castagne.
Sara Sguerri, carissima amica cintura nera di castagne, citata tra l’altro nel testo di questo post, ha rifatto per festeggiare con me la mia seconda vittoria del The Recipe-tionist, proprio l’amor castagna. Potete vedere il suo, stupendo, cliccando qui.
4 Comments
Sarapixel
10 Gennaio 2018 at 0:53
Qui la farina di castagne è tipica… Ed é un must. Come sai adoro utilizzarla sia nei dolci che nei salati e sono felice di essere stata io a fartela conoscere!! A me piace anche la polenta (anche se ben insugata altrimenti mi allappa!), ma preferisco di gran lunga usare la fioretto nei dolci 😁 Insomma, lo stampo giusto ce l’ho (santa Lidl) quindi urge preparazione doppia: amor polenta e amor castagna, il tuo, che è bellissimo! Baci vale
Valentina
10 Gennaio 2018 at 7:46
Santa Lidl davvero…. e adesso non vedo l’ora di vedere cosa ne pensi di Amor Castagna e anche di Amor Polenta 🙂 E di vederli fotografati da te.
Anna
31 Marzo 2020 at 18:00
Ciao, nella ricetta non è specificato quanti tuorli occorrono c’è solo il peso delle uova intere.
Valentina
31 Marzo 2020 at 18:02
Ciao Anna, le uova in tutto sono 90 grammi di uova intere e 70 di soli tuorli