Qualche giorno fa, una amica di blog mi ha fatto notare che tra le ricette dei secondi piatti di carne, praticamente ho solo ricette col pollo. Forse un paio con carne trita di manzo, un paio con carne di maiale, ma il pollo domina su tutte. Ce l’ho in tutte le salse, tant’è vero che qui di fianco a destra dello schermo, ho creato la categoria dedicata al pollo (come avevo già fatto con le polpette e i gamberi, racchiudendo le ricette con un ingrediente e non con una “tematica”, tipo i comfort food o i pani).
Vorrei davvero poter inserire qualche altro tipo di carne, ma faccio difficoltà a mangiare la carne rossa, non per la moda del momento di vegetariani o pseudo tali, ma proprio perché non ho gli enzimi che me la fanno digerire, non so se di costituzione, o perché non avendola mangiata spesso perché poi in realtà nemmeno mi piace tanto, il mio corpo si è abituato alla sua NON assunzione.
E anche per questo io la carne rossa non so gestirla, non so trattarla, nemmeno ne conosco di ricette buone con cui cucinarla. E così, quando giro per il web, su Pinterest o sfoglio le mie amatissime riviste di cucina internazionali su Zinio, salvo solo ricette col pollo.
Questa ricetta la ho salvata girovagando per il blog dei miei amici di Facebook, e la ho trovata su Cuochinprogress, il blog di Franco Ambroselli. Non è rimasta nella lista ToDo nemmeno 2 giorni, il terzo ero già a spadellare questo verdissimo boccone goloso, che è stato molto gradito in casa.
Pochissimi ingredienti hanno dato vita ad un piatto molto goloso, anche light se vogliamo, veloce da preparare e che sono sicura di rifare spesso, magari anche nella versione non alleggerita come in questo caso, ma così come Franco consiglia, aggiungendo al pesto di rucola tal quale, dello yogurt o della panna da cucina, o del formaggio spalmabile a renderlo meno erbaceo e ancora più goloso. Il gusto amarognolo della rucola viene comunque annullato dalla dolcezza delle mandorle e dal loro olio essenziale rilasciato al momento di frullare tutto, ma rimane lo stesso molto importante e soprattutto il protagonista. Un formaggio spalmabile o dello yogurt lo attenuerebbero anche un pochino di più.
Io amo molto il sapore particolare della rucola, qui a Roma un altro piatto velocissimo che la contempla sono gli straccetti con la rucola. Se andate in qualsiasi macelleria di Roma e chiedete gli straccetti, il macellaio prenderà un pezzo di carne magrissima, e ve la affetterà sottilissima come la mortadella fina fina proclamata da Funari buonanima, all’affettatrice. Questi straccetti vanno cotti alla velocità della luce in padella, con un filo d’olio e un pizzichino di sale e poi ci si unisce la rucola spezzettata a mano, facendola appena appassire col caldo della carne scottata e dell’olio. Mangerete un altro piatto golosissimo, veloce, ma per ora abbastanza infotografabile. Fidatevi sulla parola!