Si è concluso da pochissimo un lavoro immane che mi ha vista coinvolta per fin troppo tempo in un progetto nel quale ho sempre creduto e che mi ha portato gioie e dolori. Ma dal quale ora sono libera.
Libertà. Che bella parola.
Libertà di scegliere cosa fare del mio tempo.
Libertà da impegni che erano diventati quasi un “dovere” più che un piacere.
Libertà di scegliere ogni giorno cosa mangiare e ogni giorno una cosa diversa, tutto in base alle esigenze solo ed unicamente del blog.
Libertà di decidere quando andare online e quando invece andare in letargo.
E’ come aver tirato un sospiro di sollievo, un essermi riappropriata di uno spazio mio, tutto per me e di quei pochi lettori che ho e che stretti mi tengo. Essere finalmente di nuovo “senza padrone”.
E poter scegliere di preparare quello che mi pare quando mi pare.
Come i panini di Tiziana Ricciardi autrice del blog Deliziosa Virtù meravigliosi, perfetti panini tondi alla curcuma, dal colore importante, intenso, da togliere il fiato.
Con i panini di Tiziana è stato amore a prima vista, ho messo subito la pagina tra i preferiti e alla prima occasione li ho rifatti.
A dire il vero ciò che mi ha spinta a farli dal giorno alla notte è stato un secondo colpo di fulmine. Per una tavola tarlata, trovata in una catasta di legna per il forno a legna, a casa in campagna del padre di Roberto.
Stavo andando via quando l’ho vista, e con una sega sgangherata ho tagliato quello che ad oggi è il pezzo di legno più bello che possiedo per fare le foto.
E mentre Roberto lo tagliava io immaginavo già le foto, lo sfondo nero con il panno di velluto dietro… e il giorno successivo ero con le mani in pasta.
Riporto fedelmente negli step la ricetta di Tiziana alla quale nulla di nuovo ho apportato se non la sostituzione dei semi di sesamo nero con quelli di lino (soffrendo della sindrome del tunnel carpale, non sono riuscita ad aprire il barattolo con sesamo nero e nigella sativa).
La ricetta è stata riadattata da una del Maestro Giorilli.