Quando, oramai diversi anni fa, ho vissuto alcuni mesi in Germania, mi sono pentita di non aver prolungato il mio soggiorno fino ad Ottobre, ripartendo invece a fine agosto, per partecipare, almeno una volta nella vita, all’Oktoberfest.
Non sono mai stata una gran bevitrice di birra, lo ammetto, anche se avendo vissuto in Germania riesco perfettamente ancora oggi a distinguere il gusto di quella tedesca da quella italiana, preferendo decisamente la prima. Ma la mia eventuale partecipazione all’Oktoberfest, si tradurrebbe in una abbuffata storica di würstel e bretzeln.
L’Oktoberfest si svolge ogni anno, dal 1810, a Monaco di Baviera, nei 16 giorni che precedono la prima domenica di Ottobre. Facendo perciò due calcoli, essendo la prima domenica di ottobre 2018, il giorno 7, l’Oktoberfest quest’anno è iniziato il 22 settembre!
E’ una festa popolare organizzata per la prima volta appunto nel 1810 in occasione delle nozze tra Ludwig I, principe di Baviera e Teresa di Sassonia, e per saperne di più, guardate questo link, che raccoglie tutte le informazioni utili anche per parteciparvi.
Quando vivevo in Germania, quasi tutti i giorni passavo, andando al Goethe Institut, davanti un fornaio, il cui profumo si sentiva per tutte le strade di Bad Godesberg, e compravo sempre un enorme nodo di pane, brunito all’esterno e candido internamente, pieno di granella di sale grosso fuori, e dal sapore inizialmente pungente: la Bretzel. Non era un pane morbido come questi che ho preparato per il blog, ma semplicemente le versione più duttile e grande.
Ma che sia morbida o dura, la Bretzel ha come caratteristica proprio il sapore un po’ strano, che si sente fin dal primo morso. E’ il sapore che si sente assaggiando quei salatini lucidi e marroncini, che vendono in ogni supermercato, quelli “mix Cocktail” a forma di nodo o di bastoncino, pieni zeppi di sale… avete presente?
Ed è lo stesso sapore dei panini Laugenbrot, quelli di Heidi per capirci, e lo conferisce il bagno che i pani fanno, in una soluzione a dosi precise di acqua, bicarbonato e sale, prima di passare in forno.
A dire il vero, come spiega Martina Toppi del blog Trattoria da Martina, il vero bagno caustico che fanno i pani, avviene in una soluzione, che lei ha sperimentato, che utilizza la soda caustica anziché il bicarbonato. Io non me la sono sentita, sono piuttosto pasticciona quando ho “paura” di qualcosa, e ho preferito non rischiare ed utilizzare il bicarbonato già sperimentato con i Laugenbrot, andando sul sicuro, o meglio sul rassicurante per me. E anche se il risultato visivo ottenuto è identico, il sapore originale lo dà la soda caustica, sebbene il bicarbonato faccia ugualmente la sua porca figura!
Con cosa li si mangia? Mi verrebbe da dirvi ” da sole”, come in effetti si usa fare. Servono a non avere lo stomaco vuoto prima dell’assunzione massiva di birra. Io le adoro anche pucciate nella senape, dolce o forte non importa. O accompagnate da sottaceti… ovviamente insieme ad un bel boccale di birra.
Qui di seguito le due “soluzioni” in cui immergere le Bretzeln prima di cuocerli al forno. La soluzione con soda caustica va usata a freddo, mentre quella col bicarbonato la si usa per farci bollire dentro le Bretzeln, seppur per pochissimi secondi.
Soluzione con Soda Caustica diluita al 3%
USARE A FREDDO
30 grammi di NaOH (soda caustica pura)
1 litro di acqua
La soda caustica è altamente corrosiva, anche se diluita al 3% non è ustionante, come ho avuto modo di verificare; tuttavia vi raccomando di mettervi dei guanti da cucina, un grembiule e un paio di occhiali che proteggano gli occhi da eventuali schizzi. A questo punto prendete un recipiente di vetro, acciaio o ceramica (NON plastica) e procedete con lo sciogliere 30g di soda in un litro di acqua FREDDA. Mescolate con un cucchiaio di acciaio per farla sciogliere.
Soluzione con Bicarbonato di Sodio
USARE A CALDO
1 litro di acqua
8 cucchiaini di bicarbonato di sodio
2 cucchiaini di sale
La soluzione va portata a bollore e i pani vanno bolliti per 30 secondi in questa soluzione; poi vanno scolati e adagiati sulla carta forno.
3 Comments
Pellegrina
6 Ottobre 2018 at 14:48
Io adoro le bretzeln scoperte a Bonn da bambina e divorate con golosità insaziabile, come poche altre cose: le ciliegie, il gelato… mangiate l’ultima volta a Strasburgo un anno fa. Non sapevo nemmeno che fossero di genere femminile.
Però della soda caustica proprio non avevo idea. Brrr.
Le mie preferite sono senz’altro quelle morbide.
Valentina
6 Ottobre 2018 at 16:59
Ah sono femmine???? Caspita, cambio tutto allora, grazie!!!!
Valentina
6 Ottobre 2018 at 17:15
Abbiamo Bonn in comune. Tu vivevi lì? Dove? Io a Bad Godesberg.