La prima volta che ho utilizzat la quinoa, ho preferito andare sul sicuro, aggiungendola ad altri alimenti per farne un hamburger. Una mia amica aveva provato a farne delle polpette senza successo, e mi ci sono accostata con timore reverenziale, facendo un hamburger di salmone e quinoa, una ricetta semplicissima che però a casa ha riscontrato enorme successo e che sarà uno dei miei nuovi cavalli di battaglia da preparare quando ho poco tempo essendo certa di fare un figurone.
La quinoa è uno dei nuovi superalimenti e a differenza di quanto si possa pensare, malgrado la sua forma, non è un cereale ma è la “madre di tutti i semi”, un alimento ricco di proteine e di ferro, di facilissima coltivazione e altamente saziante.
La quinoa non ha un sapore ben definito… c’è chi la ha paragonata al cous cous e chi ha accostato il suo sapore a quello del riso, sebbene la sua consistenza finale sia un po’ più croccante.
E’ molto utilizzata dai vegetariani e dai celiaci perché priva di glutine.
La quinoa si mangia prevalentemente bollita come il riso e la si usa come accompagnamento a verdure come il cous cous. C’è chi la mangia anche cruda, previo rinvenimento in acqua per svariate ore, o mischiandola alle insalate come in genere si fa con altri semi (sesamo, anacardi, ecc).
Unica cosa che mi sento di dovervi dire è che quando acquistate la quinoa sulla confezione vi sono istruzioni di cottura, indicazioni di dosi di acqua per tot grammi di quinoa. Bene, dimenticatevelo. Soprattutto i tempi di cottura.
La confezione che ho utilizzato io prevedeva 150 ml di acqua per 70 gr di quinoa per una cottura di 12/15 minuti. Ebbene, la mia la ho cotta per 40 minuti con 300 gr di acqua, scolando l’eccesso una volta cotta.