Una mia ennesima grande passione recente, sono i broccoli e tutta la loro famiglia (broccolo siciliano, broccolo romanesco e cavolfiore, bianco o colorato che sia), fatta eccezione per i broccoletti (o friarielli) che mangio invece praticamente da sempre. Tra essi, il broccolo romanesco, quello a forma di albero di natale per intenderci, fatto da tanti frattali geometricamente e perfettamente creati dalla natura, è quello che ho iniziato a conoscere meglio, dandogli diverse chance in cucina. Il suo sapore, a differenza dei parenti più diffusi, è leggermente meno invasivo, ed ho scoperto che mi piace anche solo ripassato in padella, dopo averlo lessato o cotto al vapore in Instant Pot, con aglio e olio, come contorno o come condimento light per una pasta dietetica a cui aggiungo anche un po’ di peperoncino fresco.
Negli anni ho preparato qualche ricetta anche un po’ diversa da questo semi-tristi per la dieta, come ad esempio le lasagne con besciamella di robiola e broccolo romanesco, appunto, ve le ricordate? Oppure golosissime polpette con il limone, addirittura senza glutine, e leggere perché cotte in forno. E a breve pubblicherò anche una pasta pasticciata, perdonate il gioco di parole, nella quale il broccolo romanesco lo ho abbinato al Camoscio d’Oro.
Quando ho visto questo plumcake salato col broccolo romanesco da Azzurra, ero in piena fase venerativa di questo delizioso ortaggio, e quindi inutile dirvi che lo ho preparato il giorno stesso. Perché dovete sapere che se mentre in estate aprite il mio frigorifero e trovate di sicuro un melone per gli attacchi di fame, in inverno, aprite il mio frigo e ci trovate un cavolfiore o un broccolo romanesco… sempre. E la ricotta, nonostante a questo punto, dopo 8 anni di blog, lo sappiano anche i muri di un appartamento di Kuala Lumpur, che io non amo mangiata tal quale, è pure sempre presente, perché invece la inserisco in moltissime preparazioni, dove si confonde.
Al pari dello yogurt, nei cakes la ricotta dà il meglio di sé. Li rende morbidi, umidi (e non crudi, ci sta una bella differenza), “succosi”, e gli conferisce anche quella caratteristica consistenza vellutata.
Questo cake ai broccoli romaneschi e ricotta è esattamente così che lo definirei: vellutato ad ogni morso, e con un sapore niente affatto invadente, come la presenza di un broccolo potrebbe invece suggerire.
Potete notare anche dalle micro-alveolature presenti in tutta la fetta (le foto servono soprattutto a questo, a voi che vi accingete a rifare questa o quella ricetta) quanto soffice è venuta questa meraviglia salata. E poi, permettetemelo, ma quanto è bella la sorpresa di vedere il piccolo alberello, con tronco rami e chioma, che si ottiene tagliando a metà una cima di broccolo? Sono anni che preparo anche dei muffin con dentro la cima di broccolo (ma il siciliano) e nonostante tutto ancora mi sorprendo sgomenta ad osservare quell’alberello meraviglioso ad ogni taglio.
Va aggiunto inoltre che la stessa Azzurra aveva mutuato la ricetta da Martina, della più famosa Trattoria da Martina, il primo blog da cui, quando mi sono avvicinata ai fornelli, ho iniziato a trarre ricette e spunti. I primi ravioli cinesi e la salsa agrodolce li ho realizzati con le sue istruzioni ed i suoi tutorial, perché non esiste una persona così precisa e scrupolosa come lei. In quel caso, Martina aveva utilizzato il broccolo siciliano.
Veniamo quindi alla ricetta.