Sono sempre stata una grande mangiatrice di pomodori, ma ho sempre avuto diverse “fisime” riguardo questo frutto dell’estate così fresco e ricco di vitamine. Anche solo per prepararmi una fetta di pane e pomodoro con olio, sale ed origano, mia nonna doveva impazzire e fare attenzione che nemmeno un amaro semetto rimanesse sulla mollica del pane, pena la mia vivisezione della fetta stessa prima di assaggiarla.
Mai che mia madre preparasse poi un sughetto veloce o alla puttanesca con qualche “pellecchia” di pomodoro, si sentivano le mie imprecazioni a distanza di km!
Per la Caprese ho dovuto attendere degli anni, quando la mia ansia da seme e angoscia da pellicina è passata, e ho imparato a masticare il giusto in modo da sentirne sempre meno sotto i denti.
Alla parola “caprese” corrispondono sia la torta dolce al cioccolato, gluten free, la cui versione al limone, l’Anacaprese, potete vedere cliccando qui, sia l’insalata di pomodoro e mozzarella, aromatizzata con olio extra vergine di oliva e basilico. Ma ahimè la torta è poco conosciuta, alla parola caprese si pensa sempre e solo all’insalata di pomodoro e mozzarella.
Preparo spesso la caprese in estate, anzi, posso assolutamente definirla la mia preparazione preferita, in termini di gusto, freschezza e velocità di preparazione, patendo molto il caldo e soffrendo di pressione bassa.
Anche in pizzeria, d’estate, la mia pizza preferita è appunto la pizza caprese, della quale è cotta in forno a legna la sola base, per essere poi condita con una specie di millefoglie composta da VELI di pomodoro cuore di bue tagliati alla mandolina, VELI di Mozzarella di Bufala Campana, olio a crudo ed abbondante basilico fresco (e, mia aggiunta, dell’origano secco).
Una sera mi trovavo all’inaugurazione di un ristorante aperto di recente vicino casa mia, e tra gli antipasti c’era la mozzarella di Bufala Campana di Battipaglia, la zizzona, tagliata a fette e condita con olio extra vergine di oliva, una macinata di pepe e, udite udite, gocce di succo di limone e una grattatina di scorza di limone, fatta al momento. Ebbene, se in un primo momento avrei gridato all’eresia, da quel momento non riesco più a mangiare la vera mozzarella di bufala campana senza l’aggiunta di qualche goccia di succo di limone.
Proprio in onore dell’abbinamento insolito di mozzarella e limone, ho voluto preparare una insalata caprese, vestendola di giallo, colore del sole e del limone, appunto, utilizzando ciliegine di mozzarella di bufala e datterini gialli (di cui oramai, malgrado le disavventure per cercarli legate alla preparazione della cheesecake ai pomodori multicolore il mio supermercato è sempre fornitissimo), mantenendo tutto intero.
Di questa preparazione non segue nessuna ricetta step by step, perché basta lavare i datterini, lasciarne qualcuno intero altri tagliati solo per metà in senso verticale, unirli alle ciliegine di mozzarella di bufala (io le acquisto su Mozzarella.it e mi arrivano in meno di 24 ore direttamente dal salernitano, preferendo io la versione di questa zona della Campania anzi che quelle del casertano), unendo abbondante basilico ed origano freschi, olio extra vergine di oliva di mia produzione e qualche goccia di limone bio dei miei alberelli, con una grattatina della scorza così profumata. Se piace poi si può aggiungere anche del pepe nero macinato al momento.