Nel suo blog, Pasqualina Filisdeo ha una categoria laterale, un focus, come quelle che trovate qui da me, dedicata al cioccolato. Vi confesso che avrei tanto anche io voluto averne una tanto golosa, che magari mi porterebbe tutte quelle visite del lato goloso del mio pubblico potenziale, che al mio blog di fatto ancora mancano. Ma purtroppo io e i dolci non andiamo d’accordo, e questa posso dire che sia la prima torta marrone che “entra” in casa mia.
Se mi mettessi a contare le preparazioni al cioccolato che ho nel blog, inclusa questa cheesecake piumino, beh… ne ho solo 3 (l’altre due sono i Brownies ed i Nutellotti).
Rubo a Silvia De Lucas l’espressione e dico che so che per molti di voi aver rifatto una ricetta di Benedetta possa sembrare come una bestemmia in chiesa, ma io non sono d’accordo. Ho già sperimentato un paio delle sue preparazioni, e altrettanti video di torte sono nella mia to do list. Lei fa cose semplici, e che riescono sempre.
Sapete quale è il complimento migliore che ho ricevuto? Le tue ricette riescono sempre. E mi sento di allargare questo complimento facendolo anche io a Benedetta.
Sì, ok, è buffa, non amo particolarmente quel dito alzato che fa come gesto alla fine di ogni video per indicare che la ricetta è riuscita ed è buona, ma io in lei mi ci riconosco. Molte delle sue ricette, a meno che non siano mega marchettoni per le aziende italiane che la inondano dei propri prodotti, sono ricette di famiglia, della zia o di sua mamma. E diciamo che per anni anche il mio blog si è retto su ricette ed aneddoti di famiglia.
Quella di oggi, è la prima di diverse sue ricette, che pubblicherò qui nel blog. Si chiama Cheesecake Piumino, perché, come dice la stessa Benedetta nell’introduzione che fa alla ricetta, ricorda la trama dei piumini invernali che si mettono sul letto. La parte cheese è data dalle strisce, che sono fatte con formaggio spalmabile (che a casa mia si chiama SOLO Philadelphia).
Ho voluto iniziare proprio da questa torta, perché non essendo mia, ho qualcosa da dire al riguardo.
Ho sempre difficoltà a scrivere le introduzioni, quando le ricette non sono in qualche maniera “mie”, ma stavolta vi parlerò dell’importanza delle dimensioni.
Cristiana, rifacendo una mia ricetta, qualche settimana fa, mi fece un cazziatone dicendomi che io per prima, che mi lamento della mancanza di alcuni dettagli nelle ricette che trovo in giro da provare, quando indico le uova, forse dovrei indicarle in peso, e non nel numero. E ha profondamente ragione. Io stessa proprio a causa delle uova, ebbi problemi quando rifeci i Crespolini Ravellesi di Pasqualina, e anche per altre ricette le uova, la dimensione delle uova e il relativo peso dell’uovo usato, è sempre causa di problemi di impasto (a cui poi tocca porre rimedio con amidi o farina in più e vengono fuori i mattoni).
Benedetta, nel video della preparazione della torta, era stata chiara: utilizzate una teglia bassa, quadrata, di 35×35 cm. Io in casa una teglia di questo tipo non la ho, ma ne avevo una 30×30 cm e alta ai lati. Dopotutto è la sola teglia quadrata che possiedo, quindi me la ero fatta andare bene per forza. Mi sono detta, che saranno mai 5cm? Col Kaiser! Mi è venuto fuori un mammone esagerato, altissimo, super goloso, buonissimo, ma nulla a che vedere con la fetta golosa di quello che avrebbe dovuto essere il risultato finale.
Allora ho deciso di cambiare un po’ il pentolame in casa, e tra le caccavelle nuove (non è stato uno sfizio che mi sono voluta togliere, ne ho davvero approfittato per buttare via tutte quelle pentole che avevo inserito “ventordici” anni fa in lista nozze solo perché erano fighe ma che ho maledetto alla prima accensione di fornello) ho preso una teglia bassa, di acciaio lucido, di Pentole Agnelli, 40x30cm. Il risultato lo vedete in foto, la cheesecake piumino ha riacquistato dignità tra le mura di casa mia, ed è stata anche graditissima per le colazioni dei figli di Cristiana che è venuta a prendersela il giorno stesso con Cecilia, che mi ha prestato le manine per gli scatti.