Che Fabio D’Amore del blog Assaggi di Viaggio avesse una comicità innata lo dimostra ogni giorno, con battute più o meno sottili e velate, sul proprio profilo Facebook o commentando foto di amicizie in comune.
Ma Fabio è comico proprio di suo, leggo comicità in qualunque frase o battuta scriva, anche non volutamente. E difatti, quando ancora eravamo tutti presi dal toto-sfida di quando lui e Annalù vinsero l’Mtchallenge, e quando nell’aria c’era la tangibile paura della sfogliatella, altra corrente di pensiero era la pizza. Chi sentiva nell’aria profumo di pizza, chi si preparava a impastare come se non ci fosse un domani, chi aveva mariti che si stavano sfregando le mani alla sola idea di centinaia di prove di pizza che sarebbero finite nei propri stomaci… E Fabio, con un candore sconcertante e quasi disarmante, ha scritto in risposta ad una insistente blogger filopizza, “Il fatto che siamo napoletani non fa di noi dei pizzaioli”. Ebbene, a questa frase mi sono cappottata dalle risate e ho continuato a ridere per giorni… perché io me la sono immaginata la faccia di Fabio, che è la stessa faccia che ogni italiano fa quando, in America, ci riducono a “spaghetti, pizza e mandolino” (quando non è Mafia e Berlusconi).
La paura della sfogliatella devo dire che la ho messa in circolo io, tant’è che anche Annalù mi ha ripresa dicendo “e menomale che hai detto che sono buona, la sfogliatella è una carognata”… e devo dire che in effetti la pizza non mi sarebbe dispiaciuta come tema della sfida, ma chiaramente per una pizza napoletana comme il faut, occorre un forno a legna che non tutti hanno in casa. Però la pizza mi è rimasta dentro, vuoi per la battuta di Fabio che ho riletto decine di volte, lacrimando, vuoi proprio perché mi avrebbe fatto piacere tanto quanto il cheesecake.
E siccome si poteva proporre una versione salata, non cotta, della torta, ho deciso di farla al gusto pizza, gusto e aspetto di pizza.
Inutile dire che quando ci si riduce agli ultimi giorni per pubblicare la propria ricetta per la sfida, alla fine c’è il rischio tangibile che qualcun altro abbia avuto la tua stessa brillante idea. E infatti ho già visto le gelatine di basilico e di pomodoro, rifatte sulla versione salata del cheesecake di una collega. Volevo usare la ricetta di Cedroni, ma alla fine non sono mica la sola a conoscerla. E dopo un momento di abbattimento e quasi decisa a rinunciare, le amiche Sara, Erica e Lucia mi hanno detto che mai un cheesecake sarà uguale all’altro, e di andare avanti con la mia idea.
Per rendere tutto ancora più napoletano possibile in onore a Fabio e Annalù, alla base ho usato il tarallo sbriciolato ed unito con concentrato di pomodoro e poca acqua calda. I taralli da piccola li mangiavo infatti spaccati a metà e “spugnati“, cioè ammorbiditi con acqua e conditi con olio nuovo, sale ed origano, che mia nonna si essiccava da sola, sul balcone.
Per la farcia ho frullato su suggerimento di Sara Sguerri la mozzarella di bufala, unita a ricotta di bufala e come addensante ho usato la solita colla di pesce sciolta in pochissima panna fresca, lasciando la farcia candida ed in purezza, aggiungendo solo coriandoli di basilico fresco. (Sara, avevi ragione tu, la bufala si sente eccome).
Ho abbandonato l’idea della gelatina per evitare di essere additata come copiona delle gelatine altrui, e ho farcito il topping con quella che è una versione dell’insalata di pomodori che si fa da sempre per tutta l’estate a casa mia, e siccome la pizza che preferisco ordinare è la margherita con doppia mozzarella, la doppia mozzarella è presente anche qui, in versione di ciliegine di bufala, a decorazione del cheesepizza per Fabio ed Annalù.
Ma la chicca è lui, il giochino tedesco per bambini creativi, in legno e stoffine, del piccolo “geppetto” pizzaiolo, che ho comprato per avere una pala da pizza tanto piccola quanto il mio stampo per torte da 18 cm. Ve lo avevo detto che sono maniacale, giusto?
Ho utilizzato uno stampo a cerniera tondo del diametro di 18 centimetri sigillato con carta forno alla base ed acetato sulle pareti.
Per le foto, avendo cercato fortemente il giochino di legno del kit per la pizza, ho aggiunto gli ingredienti di legno del gioco unendoli a ingredienti veri. E’ stato assolutamente voluto.