Cherry Pie

3 Aprile 2018Valentina

Prep time: 40 Minuti

Cook time: 45 Minuti

Serves: 6

Per quanto abbia amato le prime 3 stagioni di Twin Peaks, tanto ho detestato la versione attuale, 27 anni dopo la prima emissione televisiva nel 1990, con alcuni attori addirittura venuti a mancare, che è andata in onda su Sky lo scorso anno. Nonostante anche le ultime due stagioni della prima fase di Twin Peaks fossero già un “delirio” quasi del tutto incomprensibile di Lynch, l’ultimo Twin Peaks mi ha delusa fortemente. Eppure il mio preferito, Dale Cooper, c’era ancora. Invecchiato, questo è certo, ma in panni che probabilmente mai avrei voluto vedergli indossare. A questo punto lo preferisco svestito dell’obsoleto guardaroba dell’agente Cooper e nei panni di Orson, lo psicolabile ennesimo marito di Bree Van de Kamp in Desperate Housewives.

Ad ogni buon conto, a mio modesto parere, il Twin Peaks della mia adolescenza resta il migliore, il capolavoro. Quello che ad oggi mi fa ancora trasalire, con quei personaggi assurdi che a ripensarci ancora mi inquietano. Leo Johnson nella scena in cui picchia la moglie con una saponetta infilata in un lungo calzino, che diventa una vera e propria arma tipo bolas. E Bob, lo spaventoso Bob, colui che ha infestato tutti i miei incubi fino a qualche anno fa, fino a quando l’attore è morto e ho lanciato un #ktm urbi et orbi.

Ultimamente però se ripenso a Twin Peaks, ricordo ancora altri particolari, non per forza spaventosi, come la Torta di Ciliegie, traduzione di Cherry Pie, che l’agente Cooper mangiava tutti i giorni al Cafè della città, gestito da Norma Jenkins. Con una tazza di caffè fumante “dannatamente buono”.

Ho preparato la prima volta una cherry pie due estati fa, sicuramente non in marzo, ma in maggio inoltrato… sfidando merli e calabroni, mi ero arrampicata con la mia grazia di un elefante sui tre alberi di ciliegio che mi pregio di avere nel mio giardino, ed avevo raccolto un cesto pieno di succulenti frutti.

Fatta una foto ad hoc, la avevo mandata alle mie amiche facendo una specie di sondaggio: faccio la cherry pie, i brownies o un piatto salato? La mamma della mia amica Ilaria, affettuosamente chiamata l’ingegnere, aveva immediatamente preferito la Cherry Pie richiedendola a gran voce.

Ora di questa torta la ricetta non esiste, o perlomeno ignoro quale versione fosse quella mangiata dall’agente Cooper. All’epoca feci un po’ ad occhio, semplicemente traendo informazioni base dal film stesso. Stavolta ho utilizzato invece una lattina di ripieno per Cherry Pie, originale americana, ricevuta in regalo da Cristiana, essendo in Marzo.

Oggi, 3 Aprile, il giorno dopo Pasquetta, nel gruppo delle Pie Donne si festeggia la Easter Pie Night, e stavolta tutte dovremmo aver fatto una Pie, essendo state avvisate a fine febbraio 😀 E io ho deciso di proporre la Cherry Pie di Twin Peaks preparata qualche giorno fa.

La versione della crust non è quella degli Hairy Bikers, che avevo già proposto in occasione della Pie Night il 15 Febbraio scorso, preparando la Pot Pie di Pollo e Porri, ma una semplicissima brisé. Nella ricetta descriverò il primo procedimento che vede l’utilizzo di ciliegie fresche, considerando che non tutti hanno a disposizione la lattina di filling che stavolta avevo io.

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La Cherry Pie di Twin Peaks

  • Prep time: 40 minutes
  • Cook time: 45 minutes
  • Total time: 1 hour 30 minutes
  • Serves: 6

La Torta di Ciliegie preferita dall'Agente Cooper di Twin Peaks, nella versione più "probabile" con frutta fresca (anche se in questa delle foto ho utilizzato del filling per Cherry Pie americano).

Ingredienti

  • 1 kg di Ciliegie
  • 30 grammi di Zucchero a Velo
  • 1 Uovo
  • 1 Limone, il succo e la buccia grattugiata
  • 200 grammi di Farina tipo 00
  • 2 cucchiai di Maizena
  • 1 cucchiaio di Acqua
  • 150 grammi di Burro freddo
  • 80 grammi di Zucchero semolato
  • 1 pizzico di Polvere di Vaniglia, opzionale

Procedimento

  • 1)

    Per prima cosa facciamo quella che in America chiamano Pie Crust, cioè la pasta per le torte (stessa della Apple Pie di Nonna Papera, tanto per capirci).
    Nella ciotola del mixer, unire il burro a cubi, la farina e lo zucchero a velo e mescolare il tutto col gancio a foglia fino a che il composto diventa sabbioso.

    A questo punto aggiungere l’uovo e l’acqua, e mescolare fino a che il tutto non si consolida, riponendo la “palla” ottenuta in frigorifero per almeno 30 minuti.
    Nel frattempo, denocciolare le ciliegie, metterle in una pentola con lo zucchero, la polvere di vaniglia e la scorza di limone e, a fuoco medio, mescolando contnuamente con un cucchiaio di legno, far cuocere per almeno 10 minuti.

    Nel momento in cui le ciliegie si ammorbidiscono (vedrete che rilasceranno un succo rosso fuoco), schiacciarle grossolanamente col cucchiaio di legno, in modo che in parte si riducano in poltiglia simil marmellata, e in parte restino dei pezzi morbidi.
    Dopo 10 minuti, sciogliere la Maizena nel succo di limone e aggiungerlo alla salsa di ciliegie.

    Servirà ad addensarla.

    Continuare la cottura dopo l’aggiunta dell’amido per ulteriori 5 minuti, dopodichè spegnere il fuoco e lasciar raffreddare completamente.
    A questo punto, dividere l’impasto che ha riposato in frigo in due parti quasi uguali (la parte che chiuderà deve essere leggermente più larga di diametro), stenderla con un matterello e formare due cerchi.

    Imburrare ed infarinare uno stampo per crostate di 20 cm di diametro, posizionare il cerchio di base della pie alla base lasciando alti i bordi.

    Versare il composto di ciliegie oramai freddo e ricoprire col secondo disco di pasta, unendo i bordi con un decoro a piacere.
    Spennellare la superficie con una emulsione di tuorlo sbattuto, latte e zucchero e cuocere in forno già caldo in modalità statica a 175°C per circa 40 minuti, fino a quando la crosta superiore non sarà bella dorata.

    Servire tiepida o fredda, accompagnata se volete da una pallina di gelato alla vaniglia.

3 Comments

  • Elisa Baker(Flavia)

    4 Aprile 2018 at 11:04

    aaaaaaaah la mia “addisgazziata” numero 1… amo le pie in generale, ma la cherry con la apple e la blueberry beh… mi fanno proprio felice, se poi ci mettiamo pure una pallina di gelato di vaniglia, beh svengo con il sorriso stampato sulla faccia. Ora tu dirai che qua non c’è la pallina di gelato..ma siamo al 4 Aprile…ti do tempo aaaaaaaaaaaaaaaaaaahahahahahhahaha

  • lucia melchiorre

    7 Aprile 2018 at 22:06

    Ho appena finito di leggere il tuo riso alla cantonese scoprendo che forse abbiamo cenato tante volte nello stesso ristorante …e ora mi arrivi con twin peaks…..devono averci separate alla nascita….che ricordi!!!!
    Laura Palmer …ricordo che quando uscì il suo diario su TV sorrisi e canzoni ci nascondevano nel bagno della scuola per leggerlo ….non mi perdevo una puntata pur avendo paura ad ogni episodio a partire da quella colonna sonora!!! L’ultima puntata penso di aver avuto più paura di quando mi hanno costretto a guardare l’esorcista eppure ero ipnotizzata…la tua pie è perfetta e ora ci starebbe molto bene insieme ai vecchi episodi..visto che anche io non ho amato il recente remake!!! Bellissima la pie..bellissime le foto e tutto il tuo racconto che mi ha riportato indietro a quegli anni 😍😍😍😍

    1. Valentina

      7 Aprile 2018 at 22:36

      Che figo il diario di Laura Palmer che usciva a inserti nel Tv sorrisi e canzoni. Io ero terrorizzata da Bob e quando ho saputo che l’attore é morto gli ho lanciato un ktm insieme a un requiem. Ma ha davvero turbato la mia esistenza. Pensa che una volta un fidanzatino mi regaló il classico mezzo cuore da collanina con l’iniziale, e non lo volevo proprio vedere. Ricordavo quel mucchietto di cenere dove ritrovarono la collanina di Laura Palmer nel vagone degli orrori.

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