Nonostante la semplicità della sua composizione, degli ingredienti e di come essi sono trattati, nonostante gli accostamenti forse oserei dire abbastanza ovvii e scontati, questo sandwich è il più famoso in tutto il mondo, sia nella versione classica che è quella che vi propongo oggi, sia nella versione semplificata conosciuta come BLT (bacon, lattuga e pomodoro).
Incerte sono le origini del club sandwich. C’è chi dice che sia stato inventato alla Saratoga Clubhouse, un club di gioco d’azzardo in America. Molti invece lo fanno risalire addirittura a Re Edoardo VIII, che pare ne fosse ghiotto.
La versione classica prevede bacon croccante con tacchino arrosto, lattuga, pomodoro e maionese, racchiusi in due strati di pane tostato. Ma nel tempo sono nate diverse varianti, il tacchino è sostituito dal salmone, dal pollo, dalla frittata di sole uova, o in altre versioni è stato aggiunto uovo sodo a fettine e formaggio più o meno filante, e la maionese è stata sostituita o accompagnata da altre salse.
La fama del Club Sandwich è dovuta probabilmente anche al fatto che può essere consumato in qualsiasi momento della giornata, io personalmente ci farei colazione, e in America è parte integrante del brunch.
Per la preparazione del mio ho utilizzato il pane in cassetta che preparo in casa con la ricetta delle Sorelle Simili, consultabile cliccando qui. Ciò perché il Club Sandwich americano è fatto col pane in cassetta locale che per spessore e dimensione nulla ha a che fare con il pancarrè italiano. Tant’è vero che tra gli scaffali, proprio accanto a Mulino Bianco e San Carlo, esiste proprio l’American Toast Bread, decisamente più grande!