Quando li ho visti sul profilo Instagram di Sistersgonnabake, non ho resistito e ho letteralmente dovuto preparare anche io questi coniglietti pasquali fritti, con la pretesa di essere churros ma che a me sono venuti tipo donuts con pasta choux, chiattoncelli come me.
Non so cosa abbia sbagliato perché ho seguito pedissequamente la loro ricetta, ma mentre i loro sono venuti fuori belli rigati come i churros, i miei si sono solo gonfiati. Poi il sapore sono certa fosse lo stesso. Riproverò, perché davvero si fanno in pochissimi minuti, aggiungerò probabilmente un pochino di più di farina, poi per il resto ci va solo un po’ di manualità nel creare con la sàc à poche i piccoli conigli sulla carta forno. Quando ho spiegato a mia sorella come farli ha risposto – “Vabbeh sono cose che puoi fare solo tu” –
Avrei voluto pubblicarli prima, e non così sotto sotto alla Pasqua, ma come vi avevo anticipato nei post scorsi, ho fatto quegli accertamenti che temevo e non sto molto bene di salute. A questo si è aggiunto un intervento all’occhio di Oliva fatto ieri, capitato così senza aspettarcelo, mentre pensavamo di dover fare solo una visita di controllo, giacché combattiamo da più di un mese con un’ulcera corneale che non si riesce a chiudere. Ieri il medico oculista veterinario ha quindi deciso di addormentarla e farle due tecniche diverse per trattare la cornea, tra cui una griglia cheratinica, e le ha cucito le palpebre per dieci giorni, per favorire la rimarginazione del tessuto corneale. Una roba assurda, che come al solito ho voluto e dovuto sdrammatizzare, chiamandola momentaneamente Willy l’Orbo (da i Goonies). Quindi oltre a badare a me stessa e alle mie cure, ci si è messa anche Oliva, che di razza è teatrale, e fa sembrare tutto peggiore di quanto sia. Col collare elisabettiano si blocca (ma ahilei deve tenerlo dieci giorni), se la guardi per capirci qualcosa fa le migliori espressioni di dolore degne di Eleonora Duse e ti fa salire l’ansia.
Ah poi a proposito di ansia e cuore, il cerottino funziona, ma scende solo la pressione alta e quindi tra una settimana, che sarà un mese che lo indosso, se non si assesterà anche la minima, aggiungeremo una pilloletta. Che palle!
Intanto io sto facendo la dieta, sia per la gastrenterologa sia per il cardiologo, mangiando sciapo in alcuni casi e senza sale del tutto in altri. Però ammetto che uno di questi conigli, prima di regalarli a Clotilde e Benito, i miei vicini, lo ho assaggiato. Il sapore è divino.