Quando ho visto su Instagram, nel profilo di Azzurra, la foto di questi sfiziosissimi crackers all’Emmental, ho avuto un colpo di fulmine. Mai avrei pensato che mi venissero così carini, al primo colpo.
Ero a casa, aspettavo che la clinica mi chiamasse per dirmi l’esito della risonanza magnetica di Oliva, che il giorno 4 è stata di nuovo operata alla spina dorsale, a seguito di una nuova paralisi. Dovevo occupare il tempo, mi sentivo anche a causa di questo Corona Virus di merda, un leone in gabbia. Dovevo fare qualcosa che mi distraesse.
Avevo appena finito per altro una nuova tavola per i miei set fotografici, e volevo provarla, dovevo farlo, scattando con la reflex, per capire se i colori erano adatti alle mie esigenze. E così ho unito l’utile al dilettevole, ho aperto il frigo, preso le due fette di Leerdammer che non so nemmeno io perché avessi acquistato, e mi sono messa ad impastare questi crackers.
Quando ho mostrato il risultato finale alle mie amiche, mi hanno detto che sono finanche più belli degli originali, e lasciatemelo dire, mi sa che così è. Non so se è dipeso dal fatto che mi ci sono concentrata, se sia stato quel secondo passaggio in frigorifero che la ricetta di Sprinklesdress non prevedeva, fatto sta che le mie fettine sono così belline e precise e ben delineate che sembrano uscire dritte dritte da un cartone animato di Tom & Jerry.
E il secondo colpo di fulmine lo ho avuto guardando i miei crackers.
Non trovate siano deliziosi? Io li amo oltre misura.
Quando ho inviato le foto a Pasqualina, mi ha supplicata di darle la ricetta, facilissima, e li ha preparati anche lei il giorno successivo. Danno una soddisfazione immensa, basta riuscire ad aspettare i tempi di riposo in frigorifero dell’impasto che, avendo una alta concentrazione di burro e 2 uova, è bello appiccicoso se non sapete attendere.
Ho praticato i fori con una cannuccia, per quelli piccolini, sparando via i cerchietti come si usa una cerbottana, e un piccolissimo cutter per biscotti tondo, che serviva per creare il buco centrale ad un albero di Natale di biscottoni a forma di stella, 3D, di Tescoma, acquistato anni fa e mai realizzato.
Ho adorato ogni fase della preparazione di questi crackers, l’Emmental non copre il profumo del burro, presente in maniera prepotente tra gli ingredienti, sono come le ciliegie, uno tira l’altro. Il primo lo ho assaggiato bollente, prelevandolo direttamente dalla carta forno.
Approfittatene in questi giorni di quarantena forzata, sia che abbiate bambini, sia che siate voi soli, perché vi impegnano quell’oretta e mezza di noia, e vi riempiono casa di profumo di burro e formaggio fuso, che personalmente amo tanto.
Che ne dite inoltre del mio meraviglioso sfondo spugnato blu? Ci ho messo quasi una settimana tra passaggi di stucco e colore, e di sapienti tutorial via Whatsapp della mia amica pittrice Margherita, e finalmente ne ho uno come quello che per mesi ho invidiato alla Peronaci, senza però vendermi un rene sui siti di backdrops per food photography, anche perché con i nuovi costi dell’intervento di Oliva, i secondi in meno di un anno, non posso permettermi più di scialare.
1 Comments
Vincent
20 Novembre 2021 at 17:26
Ma che bella ricetta e che bel risultato! Sbubu! Incamero subito, grazie a Martina.