So già che Alessandro ora mi chiamerà per dirmi – Basta asparagi!- , e forse indovinerò anche che avendo pubblicato altre ricette prive di asparagi lui aveva pensato che gli avessi dato retta. E invece no, rieccoci con gli asparagi. Sono ancora di stagione? Io personalmente non lo so. So che li trovo al supermercato e li prendo quando ne ho voglia. E quando li vedo ne ho sempre voglia.
Il mio amore per la ricotta, nella versione cotta soltanto però, è relativamente recente e da quando ho scoperto la Riccotta di Valcolatte (lo ripeto sempre, non ci collaboro, volesse il cielo ma non ci collaboro) la utilizzo ogni volta che posso. Mia sorella mi ha detto che è così buona perché è addizionata con della panna, io non lo so, sono troppo cecata per riuscire a leggere gli ingredienti (sì lo so leggere le etichette è fondamentale) e mi fido. E me ne frego, magari non è esattamente light e dietetica, ma per me è buona (la più buona) e la utilizzo.
Ho preparato questi cannelloni di crepes dopo aver visto una puntata in replica del Castello delle Cerimonie. A Sant’Antonio, che cade il 13 Giugno, è loro usanza preparare questi cannelloni ripieni di ricotta e mozzarella e tanto basilico, cotti in forno al sugo. E la pasta non è la classica di grano duro da cannellone, che va prima lessata e raffreddata e poi riempita, ma è fatta dalle crepes.
Il ripieno asparagi e ricotta è stato quasi una conseguenza logica, avendo comprato entrambi lo stesso giorno, e ho creato un piatto da re.
Ho trattato la ricotta allo stesso modo in cui la trattai per le zucchine ripiene della ricetta precedente a questa, con pepe nero appena macinato e Parmigiano Reggiano grattugiato. Non ho aggiunto uova nella farcia né una parte filante (formaggio simil scamorza, che invece potete tranquillamente aggiungere voi), ho semplicemente lessato gli asparagi, scolati e inseriti nel cuore delle crepes.
Chiaramente ho preparato una besciamella lenta per cuocerle gratinate in forno, per la quale mi sono fatta aiutare dal Bimby. Troppo tempo in piedi ancora non ci riesco a stare senza avere le gambe da pachiderma dopo.
Già di mio ho dei tronchi senza caviglia, figuriamoci sotto sforzo e col caldo disumano di questi giorni. Se non avessi la mia spazzola per spazzolare le gambe a secco e la mia crema drenante sarebbe un dramma.
Ad ogni modo sebbene la sezione al taglio sia bellissima, con gli asparagi che sembrano sospesi in una nuvola candida, non amo queste foto, non ho amato la forma dei cannelloni, li avrei preferiti più tondi che schiacciati come di fatto sono venuti. Forse anche la scelta del piatto giallo, che non mette in risalto i cannelloni che sono lo stesso giallini, non è stata felicissima. Insomma per queste ragioni è molto probabile che queste foto, seppure siano recentissime (leggasi vecchie di due settimane appena) subiranno un restyling. Tanto rimangiarli non sarà per me affatto un sacrificio per quanto buoni sono!