La ha fatta tutto il web. Così come all’epoca ci stavano Fluffose da tutte le parti. Così come pochi mesi fa il feed di Instagram era pieno di fiocchi fatti di pasta brioche. Potevo dunque essere proprio io a non rifare la Croccantella, creazione geniale di Diletta Secco?
Non si tratta di nient’altro che di una focaccia senza lievito, che non si gonfia, nel cui impasto, che è una pastella corposa, si infilano, sempre mescolando, verdure a proprio piacimento, e si cuoce in forno, con una spolveratina di farina di mais ed olio in superficie che in cottura diventano croccanti. Detta così è semplicissima, la scheda ricetta posso non mettervela e ciao core. E in effetti la ricetta non è veramente niente di che, ricorda molto nell’esecuzione la pizza di pastella romana coi fiori di zucca, ma la differenza sta nelle verdure che devono essere amalgamate nel pastrocchione e non appoggiate sopra.
Di queste croccantelle ne ho fatte diverse, senza mai scegliere l’opzione pomodori con i quali essa nasce, ma aggiungendo fin dalla prima volta che la ho provata, la cipolla, che da ignorante quale sono nei gusti, io amo e sapevo perfettamente che ci sarebbe stata da Dio. E così, quando ho deciso di farla per fotografarla e quindi per metterla sul blog ad imperitura memoria, ho optato per accompagnare le cipolle che per me sono ingrediente chiave e insostituibile, con i peperoni, tagliati sottili.
In giro per il web, anche senza citare quella che è l’ideatrice della Croccantella, ce ne sono tante versioni, alcune prevedono anche l’inserimento di foglie fresche di basilico, o la rucola coi pomodori insalatari (che perdono meno semi e acqua), insomma ci sono davvero molte chance per cui variare le verdure se peperoni e cipolla come la mia di oggi, per voi fossero troppo “popolari”.
Anche Lidia ne fa una versione molto simile, senza glutine, e con il formaggio nell’impasto, che la rende molto buona e gustosa, e a lei ho copiato (in una ennesima croccantella sfornata nei giorni passati) proprio questa aggiunta che ci sta benissimo, e che di fatto vi inserirò come opzione negli ingredienti.
La croccantella è una versione veloce di una focaccia wannabe che vi farà fare di sicuro bella figura, proprio perché è impossibile sbagliarla per il fatto che non lievita. E’ la sola focaccina che preparo quando ho il ciclo perché ho constatato che un detto popolare in base al quale il surplus ormonale in circolo in quel periodo particolare del mese, intralcia la lievitazione, tant’è vero che sarebbe consigliato non preparare lievitati se li si deve toccare con mano quando si è indisposti. Credevo fosse solo una diceria, ma poi anche la zia di Lucia lo ha sempre detto e lei stessa lo ha verificato sulla propria pelle. Con la Croccantella si risolve anche la leggenda metropolitana (che tanto leggenda poi non è) del l’uccisione dei lieviti con la sola imposizione delle mani.
Questa facilissima preparazione però prevede una cosa imprescindibile. Procurarsi uno stampo da pizza tondo di almeno 31 cm di diametro. Se ne usate uno più piccolo, per le dosi indicate, la croccantezza va a perdersi, pur allungando i tempi di cottura della Croccantella. Chiaro?
1 Comments
Luisa Sorrentino
4 Ottobre 2021 at 8:12
Mi pia(s)ce! Grazie Vale!