Questa crostata è di fatto una ricetta svuotafrigo, così come tante altre ricette presenti in questo sito, frutto di eccedenze in frigo ed in dispensa che mi guardavano anelanti di essere cucinate.
Come sapete spesso guardo su Pinterest svogliatamente le foto degli altri, cercando ispirazione per le mie, e quando la chiave di ricerca erano gli asparagi, mi divertivo a vedere come essi, nella loro forma, venivano adattati e utilizzati a decorare torte, muffin e pani. Avevo immaginato quindi di utilizzarli nel modo in cui li vedete collocati su questa crostata, ma di fatto erano rimasti in un cassetto della memoria e mai preparati.
Fino a quando, complice il ReCake 2.0 con la crostata di carote e ciuffi, andai alla Coldiretti di Cesano, e mi feci tentare da tutta quella verdura fresca, croccante ed appena raccolta, comprando anche 4 mazzi di asparagi piccini.
Io mi lascio sopraffare spesso dall’eccitazione, quando vedo ingredienti e prodotti freschi soprattutto. Non penso mai al fatto che le mie giornate sono di 24 ore tanto quanto quelle degli altri, e inoltre ora come ora ho Oliva che è stata appena operata (si era paralizzata con due ernie spinali) e che deve anche fare fisioterapia due volte a settimana, quindi se il mio tempo prima era pochino, adesso lo è anche di più.
E così, dopo aver utilizzato buona parte dei suddetti 4 mazzi di asparagi, per preparare le frittatine primavera ed un sofficissimo cake salato, che trovate entrambe qui sul blog, e un piattone di risotto che però era anemico (ma delizioso) e che quindi non ho fotografato, un ultimo mazzo semi moscio mi guardava dal frigorifero. Era steso agonizzante accanto a 3 robiole, che avevo comprato nemmeno mi ricordavo più per che cosa, e alla pancetta che tengo sempre in frigorifero. Pensare ad una torta salata, e riesumare dai cassetti della memoria quella foto di Pinterest in cui gli asparagi erano messi in fila come i soldatini a decorazione, è stato immediato.
Il risultato è stata una crostata salata golosissima, la pancetta ha dato quello sprint in più agli asparagi che, essendo quelli fini fini, non ho dovuto prelessare, ma che ho aggiunto proprio crudi, ben lavati e privati del gambo. Naturalmente la pasta sfoglia che ho utilizzato come base è comprata, io utilizzo la Buitoni, rettangolare in questo caso. Non sono una persona che se la scoatta come diciamo a Roma, non mi prendo meriti che non ho e non uso una roba comprata spacciandola poi per qualcosa che ho fatto io. Ho sempre ammesso che la pasta sfoglia non la so fare, o meglio non la saprei fare, perché non mi ci sono mai cimentata. E dopotutto penso che, Pasqualina, Cristiana e Sara Sguerri a parte, tutte le persone che mi leggono, la pasta sfoglia la comprano.
I tempi di preparazione, pertanto, sono brevi, proprio perché la pasta sfoglia è comprata, se poi la volete fare voi a casa fatela pure, chi ve lo vieta.