Deviled Eggs

29 Marzo 2018Valentina

Prep time: 20 Minuti

Cook time: 10 Minuti

Serves: 2

Le uova ripiene, almeno una volta nella vita, le abbiamo mangiate tutti. E ogni nazione, ogni città, ogni famiglia ha la propria ricetta. Ne esistono alcune codificate e universalmente conosciute, come le uova Mimosa (io avevo infatti preparato le Uova a la bela Rosina, che ne sono una variante), e altre che, per contaminazioni estere, americane in questo caso, entrano di diritto nelle nostre consuetudini alimentari delle feste. Sacro e profano, oserei dire.

Le deviled eggs sono la versione piccante, pasticciata, americanissima, delle uova ripiene nostrane. Mentre noi, ad esempio, amalgamiamo i tuorli con una purea di asparagi e decoriamo con una punta di asparago e un fiorellino edulo, gli americani le riempiono di paprika, utilizzano il relish dolce di cetriolo e aneto, e anche il cetriolino a pezzettini. Per me era già troppo, e così ho sostituito la maionese della versione americana con la panna acida, che secondo me ci sta anche meglio.

E le ho preparate proprio oggi, a un tiro di schioppo dalla Pasqua vera, quella sacra, quella dell’agnello e del Casatiello, quella del tortano e delle uova sode col salame.

Le deviled eggs devono essere piccanti. Quindi via alla paprika forte, via al tabasco all’interno dell’amalgama dei tuorli, via anche al peperoncino se vi va, o all’acciughetta Rizzoli Emanuelli, piccante o classica, tritata e mescolata insieme. Sono altamente personalizzabili, purché siano d’impatto (dal punto di vista di gusto). Ce ne sono tante varianti, ve ne suggerisco qualcuna: la versione verde, con la guacamole, la versione tex-mex con un trito di Bacon croccante e Jalapeno, le deviled eggs con la purea di zucca piccante, quelle con la salsa ranch al posto della maionese e cipolla sminuzzata al posto del cetriolino, la versione marocchina con l’harissa e mandorle tostate e sminuzzate per un tocco croccante, e quelle con Sriracha e Wasabi, per i palati più forti.

Un’altra versione che io amo, ma che è poco piccante, è quella con la cipolla caramellata e il prosciutto croccante. Una volta le ho preparate con dentro l’hummus di ceci, che con la paprika va a nozze. Insomma, la possibilità di personalizzarle le rende alla fine gradite a tutti.

Inutile dire che io avevo anche il cazzabubbolo ad hoc, delle mini forchettine con faccette di mostri, tra cui il diavoletto. Ora ditemi: potevo non farle almeno una volta per il blog e infilzarle con il diavoletto rosso fuoco? Giammai! E essendo uova entrano di diritto nel mio mood attuale di invasata dalla Pasqua. Mi piacerebbe vedere o sapere quali sarebbero le vostre deviled eggs preferite, scrivetemelo nei commenti.

E per non scontentare nessuno, ecco la versione super pasquale col piattino con le ovette colorate 😀

Le deviled eggs, in una veste elegantissima, sono state rifatte per il mio mese da vincitrice del The Recipe-tionist di Flavia, da Stefania Olivieri, del blog Cardamomo & Co della Fornostar. Elegantissime in portauovo d’argento, potete vedere la sua creazione con yogurt greco cliccando qui.

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Deviled Eggs

  • Prep time: 20 minutes
  • Cook time: 10 minutes
  • Total time: 30 minutes
  • Serves: 2

Le uova alla diavola, versione americana piccantina delle uova ripiene che si fanno in tutto il mondo, per Pasqua. Questa la versione che di sapore piace più a me, ma sbizzarrite la vostra fantasia, preparandole secondo il vostro gusto.

Ingredienti

  • 4 Uova sode
  • 1 cucchiaio colmo di Panna Acida
  • Tabasco (rosso)
  • 2 Cetriolini sott'aceto
  • 1 cucchiaino di Relish dolce, opzionale
  • Pepe bianco
  • Paprika forte in polvere
  • 1 cucchiaino di Senape
  • Aneto
  • Erba cipollina

Preparazione

  • 1)

    Far rassodare le uova, immergendole in acqua salata, al momento del bollore, aiutandosi con un cucchiaio, e aspettare esattamente 10 minuti. Cuocerle oltre comporterebbe avere un antiestetico e puzzolentissimo alone verde/bluastro/nero intorno al tuorlo.

    Raffreddarle sotto acqua corrente immediatamente e sbucciarle.

    Ora potete procedere a due tipi di taglio. Il primo in verticale creando due metà identiche. Oppure, come nel mio caso, tagliare via il cocuzzolo e fare attenzione ad estrarre il tuorlomantenendo il “bicchierino” di albume sodo intatto.

    Trasferire i tuorli in una ciotolina, e con i rebbi di una forchetta, sbriciolarli. Aggiungere la panna acida (o maionese, o yogurt greco), il tabasco a seconda del vostro gusto (o meglio tolleranza) del piccante, il relish (una sorta di marmellata dolce di cetriolini e aneto che io acquisto su My American Market), due cetriolini tagliati a mirepoix, pepe bianco, un pizzico di sale e una punta di cucchiaino di senape. Amalgamare il tutto e trasferire in una sàc à poche con la bocchetta a punta tonda.

    Riempire gli albumi sodi con questa purea di tuorli, cospargere di erba cipollina, aneto fresco e paprika in abbondanza e conservare in frigorifero una quindicina di minuti prima di mangiarle.

Nota

Il Relish, Sweet Relish che uso io è questo della Heinz.

2 Comments

  • Katia Zanghì

    1 Aprile 2018 at 23:01

    E anche queste sono da provare presto… Fra poco arrivo con The Recipe- Tionist. Devo solo trovare un attimo per scrivere il post. In questi giorni sono stata assorbita dalla nipotina h24 ,
    Buona pasqua, Valentina!

    1. Valentina

      2 Aprile 2018 at 8:09

      Buona Pasqua carissima mia. Ti aspetto per il the Recipe-tionist, mi avete riempita di contributi, sono stata super coccolata!

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