Empanada Gallega

15 Agosto 2017Valentina

Prep time: 20 Minuti

Cook time: 1 Ora

Serves: 4

L’Empanada Gallega di Mai Esteve, presente anche nel libro dell’MTChallenge sulle Torte Salate, è stata la prima scelta quando ho dovuto rifare una delle torte presenti nel libro. Vuoi per il fatto che ha all’interno il tonno, che ci accomuna come gusto, ma anche i peperoni, che io amo, e che in barba alle stagioni, trovo e cucino tutto l’anno. E poi ci va il Pimenton Dulce, che io da amante e collezionista di spezie naturalmente avevo in casa.

Se in questo momento ho un sedere solo, lo devo alle mie intuizioni che mi hanno fatto optare per uno stampo da 16 cm che mi ha permesso di avere una torta più alta di quella delle altre amiche e colleghe che hanno preparato la stessa delizia in teglie più ampie, ma che è finita prima tra i miei ospiti facendomene mangiare una fetta sola. Ne ho tanti di stampi piccoli, perchè sono quelli che vengono utilizzati da chi ha un blog di cucina, per allestire dei set ad hoc.

Ebbene sì, lo confesso, i set fotografici dei foodblogger sono piccoli, quelle che vi sembrano tavole di marmo da macelleria in verità sono lastre poco piu ampie di 50 cm x 60 cm, quelli che vi sembrano piatti piani sono in realtà piattini da dolce o frutta nella migliore delle ipotesi, quindi in un set di queste dimensioni, una torta in teglia da 16 cm appare grande quanto una torta di compleanno per 50 persone.

La prima volta che usai il mio stampo da 16 cm per preparare la Porcona di Corrado, ricevetti dei complimenti sulla resa fotografica di questa torta salata proprio dalla Mai. Era venuta bella alta e nessuno dei pezzi di pancetta era crollato, cosa che invece mi confessò fosse successa nel backstage delle fotografie per il libro stesso. E questa cosa mi riempì di malcelato orgoglio.
Dovendo perciò rifare una Pie che aveva la sua firma, ho usato lo stesso stampo, per regalarle una fotografia che sapevo sarebbe stata nelle sue corde, utilizzando accessori di un verde acceso, che è uno dei suoi due colori preferiti (insieme all’arancio).

L’Empanada Gallega è una roba buonissima e per palati forti. Mi dispiace che Sara non la abbia assaggiata e che mai lo farà perchè detesta i peperoni, ma è davvero goduriosissima.

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Empanada Gallega

  • Prep time: 20 minutes
  • Cook time: 1 hour
  • Total time: 1 hour 30 minutes
  • Serves: 4

L'Empanada Gallega è una roba buonissima e per palati forti. Di certo siamo davanti ad una preparazione niente affatto leggera, considerando che la parte liquida dell'impasto è costituita dall'olio rosso ricavato dalla cottura in padella di cipolla e peperoni, a cui si aggiungono pochi cucchiai di acqua "a sentimento" solo per agevolare l'impasto (ma che nel mio caso non sono serviti: tutto olio, niente acqua).

Ingredienti

Impasto per Empanada Gallega

  • 500 grammi di Farina W260
  • 18 cucchiai di Olio del Soffritto
  • 3/4 cucchiai di Acqua, opzionali
  • 1 cucchiaino di Sale fino
  • 1 cucchiaino colmo di Pimenton Dulce
  • 5 grammi di Lievito di Birra

Per il Ripieno

  • 2 grandi Peperoni Rossi
  • 1 Cipolla Dorata
  • 200 ml di Olio extra vergine di oliva
  • 350 grammi di Filetto di Tonno in vetro
  • 3 Pomodori tondi da sugo
  • Sale fino
  • 4 Uova sode

Procedimento

  • 1)

    Lavate le verdure, sbucciate le cipolle e tagliatele a dadini piccoli, fatte soffriggere in abbondante olio a fiamma bassa per 3 o 4 minuti.
    Nel frattempo pulite i peperoni dai filamenti interni e dai semi interni e tagliateli a listarelle e poi a dadini, incorporandoli al soffritto di cipolla.

  • 2)

    Passate i pomodori sotto l’acqua bollente (o sbollentateli in pentola, come siete più pratici) in modo di poter toglierli la pelle più facilmente, strizzateli appena e versateli nel soffritto quando la cipolla e il peperone saranno già quasi cotti.
    Amalgamate e cuocere ancora per una decina di minuti poi aggiungete il tonno e fate cuocere per altri 5 minuti. Lasciare raffreddare dentro un colino appoggiato in un piatto o ciotola, in modo di raccogliere il liquido del soffritto, che ci servirà per l’impasto della Empanada.

  • 3)

    Preparate l’impasto mettendo la farina in una ciotola capiente e lasciando un buco al centro, a forma di fontana, dove andrete a versare tutti gli altri ingredienti. Cominciando dal pimenton dulce, il sale, l’olio del soffritto e il lievito, sciolto in un paio di cucchiai d’acqua a temperatura ambiente.
    Impastate bene e con grinta per una decina di minuti o fino a che la pasta non diventa elastica abbastanza da non rompersi.
    Fate una palla e lasciatela riposare coperta con un canovaccio pulito, per una trentina di minuti.

    Stendete la pasta in due sfoglie sottili, con una rivestire uno stampo leggermente unto e distribuite sulla sfoglia il ripieno e le uova sode tagliate in 4 spicchi per il senso della lunghezza.

  • 4)

    Chiudete con il secondo disco sigillando bene i bordi e poi piegandoli verso l’interno. Spennellatela con un tuorlo sbattuto.

    Cuocete in forno caldo a 180 °C per 45 minuti in forno statico, fino a che la vostra Empanada prenderà un colore bello dorato.

    Lasciatela riposare qualche minuto fuori dal forno prima di levarla dalla teglia e poi chiamate il dietologo e mandatelo a cag….

Note

Nella ricetta, riportata fedelmente dall’originale della Mai, sono indicati tot cucchiai di olio per l’impasto, ma io confesso di averlo usato tutto e di aver avuto bisogno di aggiungere anche 4 cucchiaiate di acqua. Questo dipende dal fatto che ognuno di noi usa una farina diversa, diversamente conservata, pertanto i liquidi che si aggiungono a un determinato peso di farina, non potranno mai essere precisi al millilitro.
La versione base dell’Empanada prevede solo peperoni e cipolle, addizionati a filetti di tonno (perciò scegliete di usare un tonno in barattolo e non la scatoletta, per una resa migliore). Io ho aggiunto anche le uova perché la versione più conosciuta e diffusa dell’Empanada prevede l’aggiunta di quarti di uova sode disposti a raggiera così che in ogni fetta ce ne sia una fetta.

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