Voi non mi vedete, ma io scrivo questa ricetta e rido. Rido con le lacrime, perché sto già pensando alla faccia di Sara che magari metterà anche un like o un cuore quando condividerò la ricetta sui Social, ma che detesta in maniera categorica, tutto ciò che abbia la forma di fiore o di bestiola, per quanto riguarda il cibo. Il visual food per lei potrebbe benissimo essere eliminato, sia come voce sia come branca della cucina. Non ricordo nemmeno più quale occasione fosse, in cui lo disse a me e Lucia la prima volta. Noi entusiaste che volevamo dare la forma di fiore a qualcosa che adesso mi sfugge, e lei disse di odiare tutto questo.
Però a dispetto di tutto, il finto pesce è qualcosa che ho visto sempre e da sempre, sulle riviste anni 70 tanto quanto nelle trasmissioni attuali in televisione, presentato come preparazione fresca e veloce e da preparare in anticipo. Eppure ho fatto passare davvero letteralmente anni prima di avvicinarmici, e anche prima di mangiarlo. Sebbene mi attirasse, avevo terrore che la mia malcelata difficoltà con alcune consistenze, me lo avrebbe fatto sputare al primo morso. Cosa che invece non è stata, anzi!
Approfittando della fornitura annuale di prodotti Rizzoli inviatami dalla ditta in quanto loro Taste Ambassador, avendo quindi a disposizione un tonno di qualità eccellente, ho deciso quindi di prepararlo, spronata da una gasatissima Pasqualina che era al telefono con me quando l’idea mi è balenata nel cervello.
Ora voi dovete sapere che quando io sono al telefono con Pasqualina trascorrono le ore senza che ce ne accorgiamo e spesso, quando Cristiana o Roberto provano a chiamare a casa e trovano occupato per ore, mi mandano un messaggio su Whatsapp con una parola sola: “Pasqualina?“. Questo per dirvi che, grazie anche alla Instant Pot che mi ha cotto le patate in 7 minuti di orologio, ho preparato il pesce finto per intero mentre ero al telefono con Pasqualina.
Tra l’altro, è stata anche lei a suggerirmi come decorarlo, col cetriolo tagliato sottilissimo con l’affettatartufi e sistemato, come lei diceva, a simularne le squame, con la carota a disegnare un sorriso, l’oliva a delineare l’occhio e i cetriolini sottaceto per decorare la pinna caudale. E solo dopo il suo beneplacito, ho fatto poi le fotografie a corredo di questo post.
A parte la conditio sine qua non di utilizzare un tonno di ottima qualità, patate lesse e salate in cottura, la ricetta è assolutamente del tutto personalizzabile. C’è chi ci mette la maionese, chi come me non la vuole sentire nemmeno nominare e usa un niente di Philadelphia, chi ci frulla dentro sottaceti misti, chi solo le cipolline sottaceto come me, chi il tonno lo sgrana bene con la forchetta come faccio io o chi lo frulla (quella consistenza da omogeneizzato io non la reggerei, abbiate pazienza) e le erbe con cui aromatizzare il composto sono assolutamente a discrezione personale.
Anche la decorazione in superficie è del tutto a gusto personale. Proprio ieri in TV ho visto un pesce finto preparato da Benedetta Rossi. Al posto delle squame fatte di cetriolo, lei ha creato una sorta di simil pesce pagliaccio (Nemo), utilizzando fasce di carota affettata molto sottile alla mandolina, contornate di erba cipollina e ben distanziate, e ha decorato la pinna caudale con pisellini primavera, utilizzandone poi uno anche per l’occhio.
Ingredienti
4 Patate lesse, di grandi dimensioni
1 scatola di Tonno da 220 grammi
8 Capperi sottaceto
10 Cipolline sottaceto
Prezzemolo fresco
Erba Cipollina
2 cucchiai di Philadelphia
Sale fino e Pepe di mulinello
2 Cetriolini sottaceto
1 Cetriolo
Preparazione
Lavate bene le patate e cuocetele con il metodo che preferite, fino a farle diventare morbide. Ancora calde passatele allo schiacciapatate facendo cadere la purea in una ciotola. Lasciatele intiepidire e aggiungete le erbe sminuzzate e il sale.
Aggiungete successivamente il tonno ben sgocciolato e sgranato finemente con i rebbi della forchetta, i capperi tritati, le cipolline sottaceto tritate (io ho usato un tritatutto per renderle finissime ma non una pappetta) e il formaggio cremoso. Amalgamate bene tutti gli ingredienti impastando con le mani, aggiustando di sale e pepe se necessario. Modellate il composto su di un piatto e formate il pesce. Guarnitelo quindi con le fettine di cetriolo a formare le squame, leggermente accavallate e sovrapposte, 1 oliva denocciolata per l’occhietto e i cetriolini sottaceto aperti a ventaglio per la pinna caudale, ma la vostra fantasia è la migliore guarnizione. Anzi, se preparate anche voi il finto pesce, vi prego di mandarmi le foto delle vostre decorazioni.