Da una decina di giorni è partita su Instagram una nuova iniziativa alla quale partecipo sempre con piacere, come tutte quelle partorite dalla mente di Eleonora Siciliano e della coppia che adoro, i Babbuino Ghiotto, Marco e Beatrice. In verità si tratta di un progetto corale, di una serie di Instagrammers e bloggers brillanti, che posso annoverare tra i miei follower e tra le persone che seguo con piacere e non per obbligo di alcun tipo. Quelle persone che commenti con piacere, che ti commentano con interesse, insomma con cui scambiare risate, informazioni, consigli di shopping online, diventa una sana e felice routine.
Questa iniziativa si chiama #cucinalaregione, ogni settimana una portavoce scelta tra il gruppo fondatore dell’iniziativa, presenta tutte le ricette che arrivano il giovedì per la regione turnante. La settimana scorsa che ha visto l’esordio del progetto, abbiamo cucinato ricette della Campania, superando quasi le 150 ricette arrivate. Oggi tocca alla regione che mi ospita, il Lazio, e la portavoce è la splendida Manu di Nepi (VT) e quando ho provato a vedere quali ricette laziali ho nel blog, mi sono resa conto che ne ho 3 di numero: la Vignarola, versione creativa con la quinoa, gli Gnocchi di Semolino e i (mini) Carciofi alla Giudia. Stop. Tutte le altre le cucino, anche con regolarità e rispetto, ma non ho mai pensato a fotografarle e ad inserirle sul blog.
E così ho pensato a quante ricette avrei in effetti potuto preparare per questa giornata, arrivando ad un elenco di 8 ricette. Armata di lista della spesa ho affrontato la mia paura del sociale durante l’ultima settimana di Fase 2 (sperem) e sono andata al Pim di via della Giustiniana, decisa a trovare i pomodori tondi e maturi per fare una delle ricette di punta di questo periodo: i pomodori col riso. Niente. Pomodori tondi e rossi nulla. E così mi sono fatta ammaliare da questi fiori di zucca perfetti, turgidi, enormi e dai colori preziosi, per fare i fiori di zucca classici, ripieni di mozzarella e filetto di acciuga.
Avevo già preparato i fiori di zucca fritti per il blog, ma ero stata creativa: ripieno morbido, simil sofficini, e pastella con la Schweppes. Ma quelli classici romani hanno mozzarella e acciughina, intera o mezza a seconda di quanto vi piace sentircela dentro (a me poco, sicché ne ho messa mezza). E per questa occasione li ho fatti rispettando la tradizione, con mozzarella e acciuga. E la pastella con l’acqua frizzante ghiacciata, che gonfia, resta leggera e non ha bisogno di null’altro.
Adoro i fiori di zucca, ora siamo in pieno periodo, certo un po’ anticipato, ma durante questo lockdown il clima sembra prendersi gioco di noi, facendoci avere picchi di temperature di 30 gradi anche ora che siamo a Maggio. Proprio oggi ce ne sono 32 qui da me, in giardino. Quando è il loro momento, io li preparo in tanti modi, proprio la settimana prossima vi proporrò una ricettina che li esalta al 100%, anche nei colori. Light stavolta, promesso. Anche perché la sottoscritta, ora che ci stanno “sciogliendo” un po’ le redini, deve rimettersi a regime.
Vi lascio dunque alla ricetta, che a parte essere di una semplicità imbarazzante e si fa in meno di mezz’ora, frittura inclusa, ha più che altro solo bisogno di alcuni accorgimenti, che vi elenco nella scheda. E nei post consigliati a fine pagina, troverete altre golose ricette che prevedono i fiori di zucca, in quantità importante, affinché se ne senta quel sapore che tanto adoro, e di cui in questo periodo non so fare a meno.
2 Comments
Annamaria_953@hotmail.it
20 Maggio 2020 at 13:31
Complimenti ,ho condiviso le tue pizzerie coi sciurilli grazie bellissimo blog !
Valentina
20 Maggio 2020 at 13:36
Grazie a te AnnaMaria