La colica renale, così come il calcolo renale, è una tra le patologie più brutte che da sempre affligge l’umanità. Addirittura è stata trovata una traccia di calcolo renale in una mummia egiziana di 7.000 anni fa.
La maggior parte dei calcoli renali viene espulsa dall’uomo naturalmente ma ce ne sono altri che sono più difficili ed ostici, che provocano fastidi prima e dolori poi per lungo tempo e che culminano nella colica renale. Sintomi sono il vomito, e un dolore molto acuto nel fianco, come una spina.
Ora se si trasla tutto questo su un altro piano, quello dei rapporti umani, è assolutamente possibile definire “simpatici come una colica renale” alcuni individui la cui presenza nella nostra vita è un fastidio che prima o poi, bene o male, dobbiamo smaltire.
Recenti scoperte scientifiche ci hanno permesso di capire meglio i diversi fattori che provocano la comparsa dei calcoli e quindi di ideare terapie migliori per prevenirli, ma prima bisogna individuarli.
Sempre traslando il tutto alla realtà, abbiamo le persone “renella”, quelle piccole piccole, non tanto importanti da essere definite propriamente da colica renale, quelli quasi inutili che una tirata di sciacquone spazza via. Le riconosci perché sono acide, caratteristica dell’urina in presenza della renella. Per liberarsene occorre fare una dieta a base di STRONZIO, bere molta acqua e assumere costantemente una pasticchetta, il Menefott 2.0.
Poi ci sono le persone “calcolo”, quello che va bombardato, piano e intimamente, colpendolo nel punto nevralgico, per farlo sbriciolare. Tra questi ci sono i “calcoli silenti”, quelli che non ti accorgi subito siano calcoli, pensi che siano delle buffe e simpatiche pietruzze da collezione, ma poi con apposite radiografie, dette screenshot, ti accorgi che sono calcoli veri e propri, e così basta cambiare dieta, consultare altri specialisti che ti aprono la mente sulla situazione generale, ti prescrivono il Vafammocc 500mg ogni 8 ore e si sta subito meglio.
Ora, chi poteva coniare l’espressione “simpatico come una colica renale” se non la mia Lucia? Inutile dire che l’ho fatta subito mia, la frase non Lucia, che già Luca pensa che ogni tanto ci siamo fidanzate date le ore che passiamo al telefono. E dovevo assolutamente citare questa espressione nel preambolo di una ricetta che ho preso interamente da lei, e che con lei mangio sempre quando scendo a Napoli: la frittatina di pasta. Alla brutta faccia di tutte le coliche renali che ho trovato lungo il mio cammino, e alle quali auguro di finire nel loro degno posto: il gabinetto!
Le frittatine sono scrigni di pastella che nascondono un ripieno scioglievole e filante di bucatini conditi con besciamella prosciutto cotto e piselli nella versione base, e nella versione Master, con ragout o adddirittura Genovese, Concettina ai Tre Santi docet!
11 Comments
Elisa Baker (Flavia)
31 Ottobre 2017 at 12:44
Non voglio le coliche, ma le frittatine siiiiiiiiiiiiiiiiii……. mi hai fatta morire troppo da ridere comunque ahahahahahahahhahahaha
Valentina
31 Ottobre 2017 at 12:46
ahahahaahahahahahahahahhahahhhaahahaha
rosaria orrù
31 Ottobre 2017 at 12:58
stavo per dire lo stesso ahahahahhahahahah
Valentina
31 Ottobre 2017 at 12:59
dai ci vuole una sana risata ogni tanto, per divertirsi, no?
Cristiana
31 Ottobre 2017 at 13:05
Il macigno che ti si pianta nell’uretra come lo elimini??? 🙂
Valentina
31 Ottobre 2017 at 13:07
Facile: ci sta un farmaco più costoso, il Mafiolin retard. E’ una vera e propria minaccia per i calcoli… Li scioglie, come l’acido.
Lucia
31 Ottobre 2017 at 13:22
le frittatine sono patrimonio dell’umanità e sono anche molto indicate per queste patologie…ahahahahahahah…
muoio dal ridere…..questa espressione la adoro….dopo che svariati anni fa l’ho sentita non mi ricordo neanche più da chi, l’ho fatta mia e la uso molto spesso ….anche perchè quando ero bambina mia mamma aveva spesso delle coliche renali… avendola vista soffrire mi sono convinta sempre più di quanto l’espressione sia “azzeccata” ……ahahahahaha…..comunque è ora di pranzo e io non ho a portata di mano manco un friggitore quindi devo solo sbavare e sognare di rifarle spesso!!!!!!
Valentina
31 Ottobre 2017 at 13:23
AAAAAAhhhhhh ma tu hai Di Matteo bene o male a portata di taxiiiii…. Di Matteo val bene una scarpinata!
lucia
31 Ottobre 2017 at 13:26
si ma infatti domani forse mi vado a fare una passeggiata…….ne mangio anche una per te in caso!!!!! 🙂
Erica
31 Ottobre 2017 at 13:28
Ahahahahhahahah…da noi si dice anche simpatico come un dito su per il culo….Ahhahahahahahahaha
Pasqualina
31 Ottobre 2017 at 13:52
Sei spassosissima! Grazie per la risata! 😂