Alzi la mano chi non ha mai visto uno dei film di Fantozzi, dell’indimenticabile Paolo Villaggio. E alzi la mano chi non conosce a memoria, e ripete quando l’occasione lo consente, la frase che Fantozzi ripeteva prima di ogni partita nella descrizione dell’assetto da tifoso casalingo: “Calze, mutande, vestaglione di flanella, frittatona di cipolle, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero“.
Ogni volta che mia mamma preparava la frittata di cipolle, da mangiare rigorosamente fredda perché è anche più buona di quando è calda, era festa. E’ sempre piaciuta a tutti. E se fossi stata capace da subito di girare la frittata con quella sequenza coperchio-piatto, senza perdere la metà dei liquidi rovinosamente nel lavello, per paura di scottarmi, probabilmente la avrei fatta molto più spesso anche io a casa mia.
Questo è periodo di cipolle fresche, ne avevo comprati la scorsa settimana 3 mazzetti per la preparazione di un pollo stile thai (il tempo brutto mi ha tolto la voglia di prepararlo perché non avrei potuto fare le foto). Stavano per ammosciarsi e così ho pensato subito che, se la frittata di cipolle si fa tutto l’anno con le cipolle bianche, con i cipollotti però viene ancora meglio. E quindi ho tagliato la testa al toro, le ho pulite e sbucciate e ho sbattuto 4 uova per preparare una frittata di cipolle a regola d’arte.
Si devono utilizzare alcune accortezze, per preparare una frittata che sia buona ma anche che non resti sullo stomaco per i due giorni successivi. Per l’alito si può fare poco, ma già digerirla bene è una gran cosa, secondo me.
Sia che la si faccia con la cipolle bianche tagliate a fettine, sia che si utilizzino le cipolle fresche, occorre farle appassire. In un video di Cook Around che girava sul web, ricordavo di aver visto un cuoco che le passava al microonde per appassirle in maniera veloce (10 minuti nel caso delle cipolle bianche secche, qualche minuto in meno per i cipollotti freschi). Io ho utilizzato una pentola che mi ha consigliato Lucia Melchiorre, per cuocere le cose al vapore nel microonde, e le ho prelessate in quel modo. Dopodiché le ho scolate, le ho lasciate raffreddare e le ho aggiunte in una padella antiaderente solo sporcata con l’olio (così non ho rischiato l’ustione al momento del rovesciamento della frittata col piatto) e per ultime ho aggiunto le uova sbattute con un pugno di Parmigiano grattugiato e una macinata di pepe nero di mulinello.
Luisa Sorrentino del blog Ricettelle ha scelto anche la frittata di cipolle per partecipare ai festeggiamenti del mio mese da vincitrice del The Recipe-tionist di Flavia. Ecco la sua versione, cliccando qui.
2 Comments
Elisa Baker
3 Luglio 2018 at 8:44
Qualche film da bambina di Fantozzi l’ho visto al cinema proprio, ma mi metteva tristezza…sono strana lo so, ma mentre tutti ridevano a me sto poraccio metteva una gran pena… in compenso Paul li conosce tutti a memoria come te i film del ragioniere… ora nel menu dell’evento prossimo venturo ho in mente 2-3 frittatone e una sarà di cipolle sicuramente …devo capire sta cosa delle cipolle nel mw baci bella mia
Valentina
3 Luglio 2018 at 8:57
Si, come ben sai anche io, come Paul rido sempre, dopo anni e anni, ai film di Fantozzi. Però non sei la sola ad avermi detto che i film di Fantozzi invece mettono tristezza. Anche Roberto lo trova triste, ad esempio.