Frittatine di Gateau di Patate

21 Aprile 2021Valentina

Prep time: 5 Minuti

Cook time: 5 Minuti

Serves: 4

Io sono una grandissima st… oica.

Non solo ho preparato, per il restyling fotografico, il gateau di patate più buono della mia vita con le patate perfette fornite dall’Azienda Agricola Del Fosco, ma una teglia piccola la ho addirittura conservata, senza mangiarla, per farci appositamente questa che era la ricetta di riciclo per eccellenza di casa di mia nonna.

Sì perché quando ero piccola non ero così grassa come adesso, anzi sono sempre stata una mazza di scopa, e le porzioni le faceva mia mamma, così che qualcosa avanzava sempre.

Se avessi voluto dunque aspettare che a casa mia attuale fosse avanzato del gateau, beh allora ciao còre, voi questa ricetta non la avreste mai conosciuta. Ed è per questo che ho dovuto forzarmi e dimenticarmi di una teglia di gateau in frigorifero, per poterci preparare, il giorno successivo, queste frittatine che a chiamarle ricetta del riciclo sembra quasi di fare peccato mortale.

Ricordo che mia madre chiedeva appositamente a mia nonna di far avanzare del gateau, proprio per coccolarci il giorno successivo con queste frittatine che andrebbero mangiate calde, con la provola (o la mozzarella) che fila di nuovo, come fosse un gateau appena cotto. Io per motivi fotografici le ho mangiate fredde, ma hanno sempre e comunque il loro perché.

Ad ogni modo le ho impanate in modo gluten free, per poterle mangiare. Ultimamente me ne sono fregata un po’ troppo della mia malattia conclamata, e gli assaggi “tanto che vuoi che mi faccia un morso di questo” sono stati troppi. Il risultato è che adesso mi fa male qualsiasi cosa io mangi, anche una mela, e sono in fase di disintossicazione da glutine intensiva.

E così ho approfittato del pacco di farina di riso omaggiatomi da Riso Vignola nella Mistery Box, per procedere con quella alla panatura dei lingotti di gateau freddi, che prima di essere fritti, devono essere impanati come una cotoletta, farina (di riso nel mio caso), uovo sbattuto, e se si vuole pangrattato (io non ce lo metto).

Questa forse è la vera e propria ricetta di riciclo che ho sul blog, laddove per riciclo si intenda il riutilizzo di qualcosa di già cucinato, e non il recupero in extremis di verdure semi morte dal frigorifero. Siccome a parte delle uova e della farina, se usate anche voi quella di riso non vi succede niente, anzi, avrete meno sensi di colpa nel mangiare queste bombette caloriche, non inserisco nessuna scheda ricetta, perché di fatto dovete solo tagliare a fette spesse l’avanzo di gateau di patate che avrete preparato (casomai preparatene un po’ in più proprio affinché vi avanzi per esser fritto il giorno dopo), ricavarne dei rettangoli grandi quanto una merendina, panarli e friggerli un minuto per lato in olio di semi ed il gioco è fatto.

Vi assicuro che dopo averne assaggiata una, desidererete aver preparato una dose maggiore di gateau di patate, o forse ne preparerete uno apposta come ho fatto io, solo per poterlo friggere il giorno successivo.

Chiaramente ciò che vi serve sono ingredienti sempre top di gamma, in special modo le patate. E’ proprio perché il precedente gateau di patate che avevo sul blog era stato fatto con patate nuove (ed aveva cacciato acqua in fase di raffreddamento), che ho approfittato sia per rifare le foto del gateau per eccellenza con le ottime patate Del Fosco, sia per preparare la teglietta per friggere questa merenda del golosone.

Per quanto riguarda la Farina di Riso di Vignola poi devo dire che ne ho usate parecchie, e in teoria dovrebbero essere tutte uguali, avendo come base del riso ridotto in farina, ma effettivamente questa è la prima, e non lo dico perché ci sto collaborando, sapete che sono schietta ai limiti dell’antipatico, che non fa grumi o che non si stacchi dall’ingrediente che voglio friggere. Ricordate, per esempio, le uova alla monacale? Anche in quel caso utilizzai della farina di riso, ma dalle foto vedete bene che la panatura si staccò pari pari dall’uovo. Perciò sono molto felice di avere avuto la possibilità di sperimentare la farina di riso di Vignola, che al momento è al top delle mie preferenze per questo ingrediente specifico, e con cui devo assolutamente fare amicizia.

2 Comments

  • Luisa Sorrentino

    21 Aprile 2021 at 9:34

    No va beh ma la perfezione! ( anche se magari troverai il difettuccio, io NON lo vedo e non vedo l’ora di provare questi lingottini dorati.)

    1. Valentina

      21 Aprile 2021 at 10:46

      e fammi sapere anche che cosa ne pensa Mario

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