Gli gnocchi alla romana mi piacciono tantissimo, malgrado il semolino abbia una consistenza molto simile a quella delle cose che non mangio proprio per colpa della loro consistenza. Ma non so resistere a quella crosticina che si crea dopo il passaggio in forno, tra fiocchetti di burro e Parmigiano abbondante. E forse è proprio quella che mitiga quella sensazione che non amo al palato.
Li avevo già preparati per il blog, nella forma a stellina, nella versione originale per quanto riguarda dosi ed ingredienti ma mai in forma tonda, da dividere a metà con la forchetta da affondare di taglio nella loro morbidezza. E così, oggi ve li ripropongo tondi, nella versione zuccosa, con una salsa lenta di gorgonzola, che ci sta da Dio.
Come zucca ho utilizzato la new entry nella classifica delle mie zucche preferite, la Hokkaido, ma anche una Delica va benissimo. Vi sconsiglio in questo caso la Butternut, che tra le tre è quella che ha maggiore percentuale di umidità. E preparare gli gnocchi alla romana ha una sua scienza aritmetica esatta di dosi, non si può rischiare con una zucca troppo acquosa, pena una purea non meglio identificata di semolino, assolutamente implasmabile, nemmeno in polpette.
Ve lo ho già detto nei post passati, che il matrimonio tra la zucca e i formaggi cremosi e puzzoni è un legame destinato a durare per sempre. Essi perdono la caratteristica puzza che a tanti risulta sgradevole perché mitigata dalla dolcezza della zucca. Quest’ultima invece mitiga la propria dolcezza con la sapidità talvolta eccessiva di formaggi come il Taleggio o il Gorgonzola e non vi sembrerà di mangiare una brioche. Insomma, che voi gli gnocchi li facciate semplici come quelli di patate, a forma di gnocco come quelli pubblicati qualche giorno fa, o di semolino alla romana, fateli, metteteci la zucca e lasciatevi tentare dal gorgonzola, che non ve ne pentirete.
La salsina io l’ho preparata col Bimby, mentre coppavo gli gnocchi dalla massa raffreddata, ma è assolutamente fattibile anche sui fornelli, creando una fonduta lenta (maggiore quantità dei liquidi rispetto al gorgonzola) a fuoco basso sul fornello, mescolando continuamente, con le stesse dosi che ho usato io preparandola col mio fedele amico Bimby. Ci vogliono pochi minuti, giuro.
Io ho preparato una intera teglia, nella quale per tradizione gli gnocchi si mettono allineati e sovrapposti leggermente uno sull’altro. Ma nulla vi vieta di fare delle piccole teglie monoporzione così da non rovinare il “gioco” visivo al momento di porzionarli e del servizio.