Gnocchi, Gorgonzola e Nduja… tre ingredienti che fanno rischiare la chiusura delle coronarie alla sola lettura. E ora vi faccio balzare dalla sedia. Lo sapete chi mi ha dato questa ricetta? Un nutrizionista!
Fermi, non scrivetemi in privato per avere il suo numero (perché io non ce l’ho), vi blocco subito. Non è il mio nutrizionista e no, non è una ricetta prevista in nessun tipo o regime di dieta. Non googlate “dieta della nduja” o “gorgonzola fasting” perché non esistono. Non su questa terra perlomeno. E no, non la troverete nemmeno elencata come ricompensa alla fine del manuale sul digiuno intermittente. E’ semplicemente una ricetta porcosa che lui ogni tanto si prepara perché è un nutrizionista diverso dagli altri. Lui insegna ad avere consapevolezza di ciò che si sta ingurgitando. Viene addirittura a fare la spesa con te al supermercato per insegnarti come farla e a leggere le etichette. Ti rende consapevole che a meno che tu non soffra di problemi seri di salute e di tiroide, o di una certificata e diagnosticata disfunzione (te la deve certificare un medico, non tu stesso) se sei tondo e strabordante ai lati, se hai la panza sblusata e 6 culi, se hai il doppiomento e il mal di schiena fisso, se ad ogni rampa di scale rischi l’enfisema, lo hai voluto e scelto tu. E dopo le sue “lezioni” lo hai scelto pure consapevolmente.
Lo volete conoscere? Seguitelo su Instagram, si chiama Simone Adami. Sta ad Ostia.
Anche mia madre ha sempre sostenuto che se chiudi la bocca e se ti metti un tappo non ingrassi. Inutile dare la colpa al metabolismo lento, alla tiroide rincoglionita, alla predisposizione familiare, alla tendenza alla ritenzione idrica, alla sfiga cosmica, al malocchio tirato dal compagno di banco obeso quando tu eri un filo d’erba. Mangia poco e bene e non ingrassi.
Avevo preparato dei panini con la nduja e avevo messo le foto del making of sulle stories di Instagram e Simone, che mi segue non per dovere ma con gola, compatendomi forse a tratti, mi ha detto serafico – “Ma col gorgonzola per condirci la pasta la hai mai provata?“.
E’ bastato questo per entrare in una sorta di trip mentale fisso, dovevo condirci la pasta. In frigo avevo un pacco di gnocchi di patate Garofalo, senza glutine, a cui ho dato un senso con questa crema celestiale, strong ma allo stesso tempo delicata, resa di questo colore che vi assicuro è naturalissimo, dalla nduja sciolta lentamente nella crema di gorgonzola. Una delizia. Qualcosa che tutti nella vita dovrebbero mangiare almeno una volta, con buona pace di bilancia, dieta e nutrizionista.
La ricetta di fatto è del condimento, voi utilizzate qualsiasi tipo di pasta, anche se gli gnocchi, (quelli veri non questi massi che sono costretta a mangiare io), morbidissimi, si sposano alla perfezione con questo sugo cremoso, vellutato ed avvolgente.
Ora non è proprio la stagione, già il gorgonzola da solo è impegnativo e si piazza sullo stomaco rallentando la digestione, la nduja vi fa prendere fuoco (a me si gonfiano le labbra e mi cola il naso)… quindi anche se io pubblico ora questo piatto, se riuscite a resistere, conservatelo per quando torna un po’ di freschetto (oddio ieri qua si moriva di freddo durante e dopo il diluvio che si è abbattuto su Roma). La ricetta è, come piace definirle a me, cialtrona, si fa in 5 minuti, soprattutto se avete optato per gli gnocchi come formato di pasta che in max 3 minuti vengono a galla e sono pronti per esser conditi… 3 minuti, il tempo giusto per fondere il gorgonzola nel burro e scioglierci la nduja a pezzettini dentro.
Potevo temporeggiare nella pubblicazione, come vi dicevo, ma su Instagram in questi giorni, è partita una nuova iniziativa senza scadenze, un hashtag “aperto” #calabriamangia con cui Vincenzo e MariaRosaria, promuovono la loro terra, la Calabria, facendone conoscere cucina, ricetta ed ingredienti. E non potevo non omaggiare quella terra che amo, avendoci trascorso anni ed anni in vacanza, con l’igrediente per eccellenza, di cui hanno ben ragione di farsi vanto in tutto il mondo: la nduja, appunto. E sotto trovate anche altre 3 possibilità di utilizzo della nduja, almeno per me.