Eccoci arrivati al mio terzo contributo per il mese che vede Lucia Melchiorre, autrice del blog Le Ricette di Luci e mia grandissima amica, vincitrice del The Recipe-tionist di Flavia del blog Cuoci Cuci Dici.
Dopo il Panino dell’Amore, pur essendo stata fortemente attratta anche dal Panino del Santone, ho scelto di cambiare rotta, di provare prima qualcosa di dolce e poi di dirigermi su un campo in cui mi sento forte, soprattutto di girovita, e cioè i primi piatti.
Come quella rubrica della Settimana Enigmistica, forse non tutti sanno che, da un paio di anni a questa parte ho messo mano diverse volte al blog di Lucia, nel senso letterale del termine, perché la sua passione per la ricerca di nuovi plugin ogni tanto glielo ha fatto impallare, una volta le era addirittura sparito tutto, un’altra volta le mancava solo il campo dei commenti, una volta la sidebar, un altro paio di volte gli abbiamo cambiato aspetto… insomma, gli interventi fatti, con promesse strappate di “non farlo più”, e devo dire che ha mantenuto la parola data, sono stati diversi. Eppure, per quante volte ci ho messo mano ed occhio, questo primo piatto mi era sfuggito.
Quando, girovagando in cerca di una ricetta diversa che fungesse da distrazione dal possibile secondo panino da rifare per il gioco, mi sono imbattuta nella foto di una padella piena di sugo giallo, mi sono incuriosita, e vivaddio! Ho scoperto un piatto meraviglioso, anche se ammetto di aver avuto qualche problema nella sua preparazione. E quindi tocca fare un mea culpa!
Non ho letto attentamente il procedimento, per me bisognava fare una crema di peperoni gialli e basta, quindi come al solito, li ho arrostiti nel forno, messi nel sacchetto di plastica per farli intiepidire e spellare senza problemi, ma avevo delle falde perfettamente spellate ma piene zeppe di acqua. A nulla è servito lasciarle 3 ore nel colapasta a farle sgocciolare, a nulla è servito anche passarle in padella per fargli perdere liquidi.
Alla fine ho frullato tutto, ho messo in una mussola di cotone appesa come una mappatella su una pentola, e ho spremuto come un casaro intento a fare formaggi.
Ero al telefono con Flavia, in tutto questo, che assisteva dall’altro capo della linea a questa disfatta e alla fine siamo addivenute alla spiegazione che i peperoni, quando non sono proprio di stagione, forse cacciano più acqua. Però io e lei non siamo Piero Angela, e quindi può anche essere che probabilmente se invece di fare di testa mia, per abitudine, e se avessi seguito Lucia che li ha cotti solo in padella e poi frullati, forse mi sarei risparmiata la caseificazione del peperone.
Però voglio fare un passo indietro, e parlare della ricerca di questi benedetti peperoni gialli.
Non capisco come mai, quale cataclisma accada, quando a fare la spesa non sono io. Improvvisamente i supermercati e i fruttaroli si riempiono di vecchie, che ti “spingono con i carrelli”, violente e velocissime, che rubano gli ultimi peperoni o gli ultimi pezzi o pacchi di qualsiasi cosa io scriva sulla lista della spesa. E al ritorno, oltre a svuotare buste che contengono sempre la metà di quanto ho scritto (l’altra metà è stata presa da tutte le vecchie suddette dopo aver dato spinte per tutto il supermercato con i carrelli), devo sorbirmi scialamenti (respiri incontrollati) ed affanni come se invece di aver fatto la spesa, si fosse corsa la maratona di New York.
Il giorno in cui avevo in mente di preparare questi gnocchi, volevo anche preparare il pollo kung pao (di prossima pubblicazione), pertanto la lista della spesa iniziava così: 2 peperoni verdi, 4 peperoni gialli e 3 peperoni rossi. Totale 9 peperoni.
Dopo 3 ore, il bottino riportato a casa era di 4 peperoni, di quelli piccoli che di solito uso per sfondo delle fotografie (come questi in foto, presi da me appositamente alla Lidl per mera decorazione, poco più grandi di una palla da tennis), dei quali due verdi e due sfumati, verdi, gialli e forse arancioni (in pratica i peperoni verdi che iniziavano appena a maturare e che nella zona probabilmente esposta al sole avevano assunto sfumature chiare). In quel momento credo di aver rischiato l’enfisema, l’esaurimento nervoso e la galera. Rendendomi conto alla fine che la spesa di verdure devo farla sempre e solo io.
8 Comments
Lucia Melchiorre
18 Maggio 2018 at 10:12
Sono trascorsi solo tre giorni dall’inizio del mio “mese felice” (non potevi coniare definizione migliore) e ho già il cuore colmo di gioia. Perchè state scegliendo tutte ricette che amo e soprattutto mi sto rendendo conto di quanto io ami questo spazietto tutto mio in cui sono io e la tastiera, io e le mie foto e poi ci siete tutte voi. Pensare che se quel giorno non avessi aperto il dominio non ci saremmo mai conosciute! Ecco il primo dei motivi per cui adoro questo gioco senza competizioni, senza nessun motivo se non la voglia di leggersi e conoscersi attraverso i sapori che ognuno di noi sa comporre. Bando ai sentimentalismi…vengo alla ricetta!
Cosa sei andata a ripescare???? Bellissima…sai bene che amo il gorgonzola incondizionatamente e che ho un debole per gli gnocchi quindi hai fatto bingo!!!! Per la cottura è come hai dedotto..la cottura in padella, oltre ad essere molto veloce, ti garantisce la giusta consistenza..ma comunque tu che sei cintura nera di “problem solving” hai gestito alla grande!!!! Il piatto lo amo….e la foto..non ne parliamo proprio…grazie Vale per avermi dedicato tutto questo tempo ma sei tu…che dubbio c’era
Valentina
18 Maggio 2018 at 10:44
Eeeeeh… É stata una scoperta anche per me. Non lo avevo mai notato questo post e figurati io che mangio peperoni pure in inverno non potevo non preparare la ricetta. Li rifaró a stretto giro o perlomeno la salsa di peperoni, stavolta dandoti retta. Ma non che non lo abbia fatto di proposito, é che ho agito d’istinto. Se continuavo a spremere il tessuto davo vita al primo caciottino di peperone cmq. Ma alla prossima li faccio in padella, giuro. Per il tempo dedicatoti, beh é il minimo e avendone fatte anche altre e essendo solo al 18 maggio, direi che fino al 15 giugno potrei farne ancora. Ti salva solo che di estive ne hai poche ahahahhahaahah e che anche una strafottente come me in questo periodo di mosciame non accende il forno.
Lucia Melchiorre
18 Maggio 2018 at 10:52
Ma lo so ..perché anche io quando si tratta di primi piatti agisco di istinto… un filo di olio..una lacrima di limone…una spolverata qua..e spadellando spadellando creo….sulle ricette estive staytuned.. ahahahaha
È un piacere vederti reinterpretare le mie ricette….ne ho un’altra con il peperone ora che ci penso con una foto oscena….😋😋😋
Valentina
18 Maggio 2018 at 10:55
Azz… E non la devo aver vista nemmeno quella. Che grave mancanza, mannaggia. Appena la colf mi libera dalle patrie galere per non intralciare, vado a cercare sul blog. E chissà che non faccio concorrenza a Luisa sto mese!
Luisa
19 Maggio 2018 at 6:35
Buongiornooooo 🤣🤣🤣🤣🤣 e grazie per avermi fatto ridere di prima mattina😂
Te che caseifichi il peperone è un’ immagine tanto divertente, ma molto di più lo sono le vecchie col carrello respingente 😂😂😂
L’affondo finale per farmi cadere dal letto è stato il” e chissà che non faccio concorrenza a Luisa, sto mese”.🤣🤣🤣
( tutti gli smile servono a far comprendere quanto mi abbia messo di buonumore, il tuo post)
Un bacio, buona giornata!
Valentina
19 Maggio 2018 at 19:18
E mi fa piacere che ti ho fatto iniziare la giornata ridendo dai 😀 Le vecchie col carrello che spingono o le vecchie fregone di ultimi pezzi io non le ho mai incontrate però ahahahahhaha
Elisa Baker(Flavia)
20 Maggio 2018 at 13:17
ahahahahahhahaha ancora ricordo la telefonata dei peperoni gilli…cioè conoscevo questo post in diretta ancora prima che fosse minimamente pensato!!! Le risate che riesci a farmi fare tu… solo io che colgo l’attimo Sfuggente ahahhahahahah. Anyway venendo alle cose serie, io questa ricetta la voglio qua a tavola per pranzo, perchè adoro il dolce dei peperoni, ma il connubio con il Gorgonzola deve essere qualcosa da sensazione “mistica” prolungata. Oh Santa Paletta io non so come devo fare a stare a dieta pur non mangiando!! ahahahaha baci cara e buona domenica
Valentina
20 Maggio 2018 at 13:28
Che giornata quella dei peperoni, stavo sfracellando tutto nel gabinetto, ma alla fine l’ho spuntata. L’unione col gorgonzola è eccezionale, solo che magari non è un piatto proprio estivissimo, piuttosto direi primaverile. Il problema è che i peperoni, che io me ne fotto e mangio anche in inverno, sono estivi, mentre il sugo peperoni e gorgonzola, essendo un filo pesante, è per temperature più freschette. Diciamo che il clima di questo maggio un po’ novembre ha aiutato 🙂