Gnocchi ripieni con Pesto e Mazzancolle

28 Aprile 2021Valentina

Prep time: 5 Minuti

Cook time: 10 Minuti

Serves: 2

La prima volta che ho mangiato a casa dei genitori di Roberto a Tarquinia, dopo una giornata infernale al mare in cui ero diventata color carbonella, una decina di anni fa, ho rischiato di fare come Giovanna d’Arco, e morire tra le fiamme. Ma andiamo per ordine.

A Tarquinia in quegli anni c’era un supermercato enorme, aperto al pubblico ma in modalità tipo Metro, ma senza Partita iva. Andavo lì a comprare pacchi interi di farine Garofalo, quelle con la carta nera e la “forza” indicata a caratteri cubitali sulla confezione, perché altrove non le trovavo (ma non è che ci andavo apposta facendomi 92Km sia chiaro, mi ci fermavo rientrando a Roma tornando dal mare, così come oggi mi fermo sempre alla Lidl di Civitavecchia che è enorme e poco affollata stando attaccata al porto).

Insomma, quel giorno ci volevamo riposare prima di far rientro a Roma, e avendo fatto una improvvisata a casa dei suoi genitori, pensai che fosse almeno carino, per il fastidio creato, arrangiare un piatto di pasta. E pesto e mazzancolle fu la mia scelta. Il condimento pesto e mazzancolle all’epoca era il mio cavallo di battaglia, ancora non avevo il blog e né vena creativa, non mi ricordo dove lo avessi letto che pesto e mazzancolle insieme stavano bene ma tant’era, e così lo preparavo spesso.

Il problema fu che i genitori di Roberto hanno un attaccamento alle cose che io non ho, io butto via loro conservano, riparano, e così mi ritrovai ad operare su una vecchia cucina a gas che loro sapevano usare bene ma io no. Un pomello del gas era ballerino, e quando accesi il fuoco sotto la padella per saltare la pasta nel condimento, il pomello venne via e la fiamma, anziché uscire dal “coso” a corona, uscì dal foro lasciato vacante dalla manopola che mi era rimasta in mano. Altezza della fiamma? Il mio ombelico. Cosa indossavo io quel giorno? Un abito di Lacoste fatto come una polo ma ad abitino, color lampone, nuovo di zecca. Avevo un ricambio? Nossignore.

Mi lanciarono addosso stracci della cucina bagnati, il vestito dovetti buttarlo e tornai a casa con un completino di Roberto che usava per dormire, quei kit maglietta e pantaloncini abbinati.

Solo lo shock sarebbe bastato da solo a farmi depennare l’abbinamento pesto e mazzancolle dai miei cavalli di battaglia in cucina, ma così non è stato, e così quando Mamma Emma Gnocchi mi ha inviato la scatola con cinque diverse varietà di gnocchi, ho scelto di preparare anche quelli ripieni di pesto alla genovese, e indovinate un po’ come li ho conditi? Con pesto e mazzancolle!

Direte voi, pesto di basilico interno, pesto esterno, non saranno stati troppo “basilicosi”? Nossignore. Innanzitutto perché il pesto che ho utilizzato per il condimento era poco ed era quello di Prà, molto delicato, senz’aglio. E inoltre, vi inviterei ad assaggiare la delicatezza del ripieno al pesto degli gnocchi mamma Emma, per capire che più che una stonatura erano invece una vera e propria sinfonia! Le mazzancolle, che ve lo dico a fare, sapete che io le amo, e sono i soli crostacei che compro, perché mantengono quella dimensione perfetta e soddisfacente, senza ridursi a poca cosa come i gamberi. Sono dettagli.

Molti di voi hanno seguito il mio consiglio di comprare almeno un pacco di gnocchi di questa marca, cercando il supermercato più vicino attraverso lo store locator presente sul sito Mamma Emma, e so che non siete stati delusi. Ora vi invito, siccome non so se avete scelto anche questi ripieni, a dare una chance ai ripieni di pesto, perché sono squisiti. E poi, come indicato sulla confezione, potete anche solo spadellarli senza bollirli prima. Alessandro e Katia li hanno presi per il compleanno di Ottavia che li desiderava, li ha presi mia mamma, mia zia Rosa, so che anche Gino e Antonio ne hanno fatto una buona scorta consigliati da Lucia che come me collabora con Mamma Emma.

Insomma, sebbene siano buonissimi anche tal quali con un filo di olio o un po’ di burro fuso, date una chance a tutte le versioni che trovate.

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Gnocchi ripieni con Pesto e Mazzancolle

  • Prep time: 5 minutes
  • Cook time: 10 minutes
  • Total time: 15 minutes
  • Serves: 2

Un piatto veloce, profumatissimo, con pochi ingredienti ma di stirpe!

Ingredienti

  • 1 confezione di Gnocchi Mamma Emma ripieni di Pesto alla genovese
  • 400 grammi di Mazzancolle, al netto degli scarti
  • 3 cucchiai colmi di Pesto senz'aglio, voi mettetecelo come volete
  • Olio extravergine di Oliva
  • Sale fino
  • 8 Mandorle pelate e frullate

Preparazione

  • 1)

    Tirate fuori dal frigorifero il pesto di basilico almeno un’ora prima di preparare questo succulento piatto di gnocchi.

    Tostate velocemente in un padellino antiaderente le mandorle senza la pellicina marrone, giusto il tempo che rilascino gli olii essenziali. Frullatele ed aggiungetele ai cucchiai di pesto, in una padella senza accendere la fiamma sotto.

    Saltate le mazzancolle in una seconda padella, con un filo d’olio e un pizzico di sale. Lasciatene qualcuna intera per la decorazione, le altre dividetele in 3 tronchetti. Aggiungetele una volta cotte al pesto.

    Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, e toglieteli con una schiumarola appena salgono a galla.

    Trasferiteli nella padella con il condimento e mescolate velocemente.

    Il pesto come di regola non verrà cotto ma sarà solo riscaldato sia dalle mazzancolle appena cotte che dal calore degli gnocchi.

    Servite decorando il piatto con erbette aromatiche, opzionali, e le mazzancolle lasciate intere.

     

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