Inizio oggi con una serie di ricette tratte dal blog Le Ricette di Luci, della mia amica Lucia Melchiorre, a cui ho passato il testimone di vincitrice del terzo The Recipe-tionist del 2018.
Nonostante Lucia abbia centinaia di ricette, devo dire che, a parte un paio di scelte di cuore, ho avuto difficoltà a fare una scelta. Non per gli ingredienti o per l’infattibilità delle preparazioni, ma perché nel tempo di ricette di Lucia ne ho fatte altrettante decine. Le frittatine di pasta, la pasta e patate con la provola, le crocchette di patate di Giuly, le Madeleines, le bazzecole…
Ho utilizzato perciò un criterio diverso per ognuna delle scelte che ho fatto, e il criterio della prima scelta, il Panino dell’Amore, è il fatto che questa ricetta accomuna lei e Luca, entrambi diventati nel tempo miei carissimi amici. E se l’amicizia che mi lega a Lucia è oramai cosa nota a tutti, per mille motivi che non stento mai a raccontare, ho pensato fosse giusto coinvolgere anche Luca in questo primo post filosentimentale.
Oramai non è fine serata se Luca non mi dice, di sottofondo alle telefonate con Lucia, arrivando a casa e trovando la moglie al telefono, “uh è Valentina, da quanto tempo non la sentivo” (e in macchina di ritorno da Bologna, Cristiana mi ha detto che anche i suoi figli, quando la vedono a telefono per più di un minuto, le dicono “sei con Valentina vero?”) e non è periodo di Gomorra se non la commento con lui, su Whatsapp, o il giorno dopo attraverso Lucia, con qualche spoiler lanciato a caso e sue congetture sul ritorno di Salvatore Conte, su preti nascosti dietro colonne che io a distanza di anni non riesco a vedere ma che lui vede.
Con Luca, cosa che non avrei mai detto, ho anche in comune la passione per Un Posto al Sole, tutte le sere su Rai 3 lo si guarda in religioso silenzio, e se per caso loro due, che sono più girelloni di me, si perdono qualche puntata, ecco che arrivo io a fare un veloce riassunto alla mia maniera dissacrante.
L’ultima volta che sono stata ospite a casa loro, Luca mi ha preparato una pasta e patate con la provola che era la fine del mondo, ho fatto anche il bis, mi ha fatto assaggiare per la prima volta le patatine 1936, e se non le avessi assaggiate in quell’aperitivo precedente ad una pizza friarielli e salsiccia rimasta memorabile, probabilmente nemmeno le avrei mai acquistate, anche per mera curiosità.
Fu Luca che mi aprì gli occhi su una cosa che probabilmente solo a me e Lucia non era chiara, e quel gesto di “burattinaio”, di “colui che muove i fili” lo terrò sempre ben presente, appena avrò il sentore che la mia generosità sia scambiata con stupidità. A quasi 41 anni non cambierò, la mia innata generosità resterà, unita al doppio della stupidità, ma almeno so che avrò qualcuno che al bisogno, muoverà quelle mani riportandomi alla dura realtà. Meglio una dura verità che una sublime bugia, no?
Detto questo, ho scelto di preparare un panino tratto da una sezione del blog di Lucia che, a mio giudizio, è troppo vuota, ossia quella dei panini e sandwiches di Luca, quando insieme con Lucia era solito preparare un panino del ghiottone di sera per pubblicarlo poco dopo sul blog. Questi panini avevano delle “motivazioni”, nel senso che Luca li dedicava ad ognuno dei suoi amici di una vita, ognuno dei quali, come lui dopotutto, ha un soprannome. Il Panino del Fantino, il Panino del Conte, il Panino del Santone (lui)… Lucia aveva solo il ruolo di fare le foto e di metterli nel blog con le “motivazioni” che Luca le dava circa l’utilizzo di un ingrediente piuttosto che un altro. Poi col tempo, gli impegni, lo “sfastidio” di non poter fare foto decenti di sera, ha fatto cessare questa produzione.
Pare però che nel locale del loro amico Oste (che io per un anno circa credevo si chiamasse LOST, e di questo soprannome mi ero pure data la motivazione e cioè che magari fosse un appassionato dell’omonima serie) ci sia a menù proprio il Panino del Santone. A dire il vero questo panino del Santone c’è anche nel blog di Lucia, e tutti gli ingredienti, di cui Luca detiene il copyright, sono anche nelle mie corde, ma siccome la maggior parte delle ricette di Lucia ha il leit motiv dell’amore per Luca, ho scelto di iniziare con il Panino dell’Amore.
Ho scelto il Panino dell’amore, anche condotta dalla gola, e poi perché, come Luca e Lucia ben sanno, io amo friggere e tutto quanto sia fritto, e gli ingredienti del panino dell’amore sono quasi tutti fritti. Il petto di pollo con panatura alla paprika, le melanzane e le patate. Ovviamente il pomodoro e l’iceberg sgrassano e lo rendono immediatamente leggero, anche perché a parte le cipolle caramellate, salse non ce ne sono. Ora potevo non iniziare proprio da questo?
Ma prima di andare in cucina, permettetemi un pensiero poetico per l’occasione (cit.):
Caro Luca, ti devo dire una cosa adesso. Credo che oramai, anche visto il terzo ospite a tavola, Mr Tauto, che soggiorna nella cameretta dove dormo io, dovresti ricominciare a fare panini, fotografabili anche a sera tarda, perché forse una cosa che non sai tu di me, è che io mi nutrirei di soli panini, sandwiches e tramezzini. Anzi, il prossimo, dedicalo a me, sono curiosa di vedere che abbinamenti faresti.
6 Comments
lucia
15 Maggio 2018 at 9:22
Vale….che dire…un immenso grazie!!!! Perchè hai dato il via al mio “mese Felice” …come tu stessa hai ribattezzato questo nome!!! e lo hai fatto con una ricetta che è LA RICETTA! E non perchè abbia ingredienti rari, non perchè sia la ricetta che farà diventare famoso il mio blog e che rifaranno in duecentomila (w la frittura!!!) ma perchè hai scelto una delle ricette del mio cuore…e lo hai fatto cogliendone il senso….l’amore e l’amicizia. Per me la cucina è soprattutto amore. Cucino per le persone che amo oppure pensando a loro e questo panino è nato in un normalissimo sabato pomeriggio in casa con il mio amore!!! E’ nato per dare il via ad una rubrica che celebrasse proprio l’amicizia, l’affetto per le persone che vuoi tenerti strette perchè sono un tesoro troppo prezioso!!!!! Ho fatto leggere la ricetta anche a Luca come era giusto che fosse…e l’ha letta prima di me….con il suo sguardo sornione leggeva e gli ridevano gli occhi…ha strabuzzato gli occhi solo alla parola TAUTO…ahahaahahah…grazie grazie!!!!!!!! Chissà che un giorno non preparerà anche il TUO panino…..magari quando verrai a trovarci!!!!!! un bacio forte
Valentina
15 Maggio 2018 at 9:45
E facciamola diventare virale sì, questa ricetta. Già so, ad esempio, che la Bertuzzi la rifarà, versione Burger gigante! Il panino è super buono anche se, a metà panino, mi è apparso l’Arcangelo Gabriele ad annunciarmi il quarto culo, ma ho goduto proprio, mi sono chiaramente saziata ma con gusto, cosa che in questo ultimo periodo,come ben sai, non mi succede più, di gustare proprio bene qualcosa che mangio. Ah Luca la ha letta addirittura prima di te? Ihihih avrei voluto vedere la faccia, ma cmq sono tutte parole vere perchè mi sn molto legata a voi, ho scritto il post ancora prima di fotografare il panino, i cui ingredienti avevo assaggiato uno ad uno, preparandoli e mettendoli da parte in attesa dell’assemblaggio della torre di babele golosa di questo post. Preparati perchè ne arriveranno altre, mi sono fatta prendere la mano 😀 e dì al santone di prepararsi che vengo a breve, carica come un somaro come l’ultima volta ahahahahahhaha Il panino cmq è veramente buonissimo, ora li voglio assaggiare tutti, anche perchè li ho nominati (conte, fantino, ecc) ma i panini sul tuo blog non ci sono. Il dramma che l’Oste non gestisca più il pub, va sanato, dato che non ho fatto in tempo ad andarci quando ci stava lui.
Lucia
15 Maggio 2018 at 9:49
Lo sa lo sa che vieni!!!!!!ma credo che cercherà in tutti i modi di non cucinare dicendo “Che disastro!! vedi se posso cucinare io quando in casa ci sono due foodblogger”….ma poi si farà convincere come la volta scorsa con la pasta patate e provola al forno!!!! io, Luca e il Tauto ti aspettiamo!!!!!! p.s. se tu scrivi mi sono fatta prendere la mano non oso immaginare quante ne avrai preparate…sono qui in trepidante attesa per questo mese che è iniziato nel migliore dei modi e già mi sta facendo emozionare!!!!
Valentina
15 Maggio 2018 at 9:51
Eh eh eh sorpresa sul numero… ma poi fino al 15 giugno, avoja a fa… può essere che scovo qualche altra chicca…. o magari mi decido a imparare a usare le patate e faccio quei ravioli di Verena che mi sono rimasti “qua” (dito puntato in gola). Cmq posso anche rifare un curry rosso 😉
lucia
15 Maggio 2018 at 9:54
e facciamo sto curry rosso…lo sai che lo fai felice!!!!!!!!! per i ravioli se ci riesci falli perchè sono qualcosa di libidinoso!!!!!!!!!! sorpresa sul numero…..ehmmmm…..verrò divorata dalla curiosità!!!!!!!
Elisa Baker (Flavia)
15 Maggio 2018 at 15:09
Ohibò come prima cosa per commentare la tua/sua ricetta mi viene da obbligare Luca e Lucia a fare ogni Santa domenica a pranzo un panino così possono fare la foto giusta, e pubblicare il menu completo.
Panino dell’amore e non solo per Luci e Luca, ma anche perchè tu ci hai messo ammmmore a riprodurlo!!!
Io già so il numero ad oggi delle ricette prodotte e quindi attendo tranquilla i giorni a venire, immaginando già gli attacchi di gastrite acuta a guardare le foto meravigliose che fai e che fanno venire di sfondare lo schermo del pc o tablet a seconda del momento. Eventualmente dico a Paolo a chi mandare il contro delle riparazioni e delle scatole di pantoprazolo ahahahahahahahahahahah.
Se inizio a ringraziarti ora poi diventerò ripetitiva, perciò la chiudo qua…con la salivazione a mille…. addisgazziata!!!!!!!