A partire dal mese di Ottobre io e le mie papille andiamo letteralmente in visibilio perché torna il radicchio sui banchi del mercato e del supermercato, e soprattutto dalla mia ortolana di fiducia e dura per tutto l’inverno!!!!
Ho sempre avuto una passione per questa verdura probabilmente per il colore, rosso come l’autunno, per le varie forme che ha a seconda della varietà, fatto sta che a casa mia il radicchio non manca mai ed è l’ospite d’onore fino alla fine del mio adorato inverno.
Ma lo ho mangiato per la prima volta non da molto tempo, una 15ina di anni fa (eh ne ho 40, non sono tanti 15 anni fa, suvvia). Eravamo a casa di amici dei miei a Toscanella di Dozza, e la Signora Maddalena preparò un piatto di pasta “sciuè sciuè”, veloce…. le tagliatelle con radicchio, porri e speck, di cui tutti ci innamorammo. E posso anche affermare che dopo l’introduzione delle Pennette al Salmone alla Vigilia di Natale e di Capodanno, la new entry successiva alle feste “ricordevoli” in casa mia fu proprio questo piatto.
Prodotto veneto d’eccellenza, il radicchio è estremamente versatile e nonostante il sapore amarognolo delle sue foglie, viene addirittura utilizzato a Chioggia per la preparazione di una torta, la Ciosota in cui il radicchio viene accostato al cioccolato bianco. Non mi sono ancora cimentata nella preparazione di questo dolce, ma dopotutto l’inverno non è nemmeno iniziato, tempo ne ho!
Di solito utilizzo il radicchio per un’ottima salsa per la pasta sopracitata con speck e porri, o lo preparo in un delizioso flan al sentore di vino rosso, o ancora come accompagnamento veloce per bocconcini di pollo in padella, unito a porri appassiti.
L’ ispirazione per questa insalata la ho tratta dal giornaletto della Coop sul quale hanno dedicato qualche mese fa un vero e proprio “capitolo” al radicchio.