E’ il loro mese, e come vi avevo promesso nel post precedente a questo, torno con le melanzane, in versione polpetta, con dentro i ceci che conferiscono quella morbidezza e consistenza unica, a cui difficilmente potrete resistere.
In lingua Farsi, kotlet significa polpetta. Io “kotletto” tutto, e le polpette di melanzane sono le mie preferite in assoluto, non ne ho mai fatto mistero. D’estate, con buona pace della celiachia, mi procuro forti mal di pancia pur di mangiarle, quando le melanzane sanno di melanzana e non devo pagare un occhio della testa il basilico al supermercato perché i vasi in giardino strabordano.
I ceci rendono le mie polpette di melanzane classiche immediatamente gluten free. Il pangrattato che utilizzo è quello senza glutine, ed ecco qua che posso ancora mangiarle, sentendomi meno carnefice di me stessa.
Il sapore è perfettamente diverso dalle mie famigerate polpette di melanzane, soprattutto perché, così come per il babaganoush, per questa preparazione, le melanzane vanno bruciate, abbrustolite sulla ghisa o sulla fiamma, per acquisire il sapore tipico di queste polpette persiane.
Io adoro il sapore delle melanzane trattate in questo modo, anche quando vado al ristorante indiano, prendo sempre un piatto di contorno che si chiama Baighan Bartha. Si tratta di una purea grossolana di melanzane affumicate cotte nel forno tandoori e condite con spezie. Una delizia. Sempre affumicate, oltre che per il babaganoush appunto, ci faccio le melanzane alla scapece come me le ha insegnate Teresa De Masi.
Per la presenza dell’uovo nell’impasto, le polpette non sono vegane, ma assolutamente vegetariane.
Le ho preparate nell’estate del 2019 ma le pubblico solo oggi. Le ho fotografate nel bellissimo vassoio che mi ha regalato Pasqualina, ma le rifarò. Le foto, al solo guardarle (appartengono alla fase “marmo” con la mia assoluta incapacità di gestire il bianco in fotografia) mi procurano un principio di ictus, ma non volevo più procrastinare la pubblicazione di queste delizie. Mi disturba quella fascia d’ombra color grigio topo dietro le melanzane sullo sfondo. In due anni esatti, riguardando queste foto, capisco come e quanto ho modificato del tutto il mio modo di fotografare ed impiattare e sistemare i miei set, come ho più volte detto su Instagram nei miei lunghi post.
La ricetta l’ho presa da Shoreh, che per rendere le polpette ancora più soffici di quanto non lo siano già da sé, ha separato i tuorli dagli albumi, montando questi ultimi a neve. Io non lo faccio mai per preparare le kotlet bademjan, ma voi provateci, se lo dice lei allora è Cassazione.