Quale è il primo piatto a cui pensate se, chiudendo gli occhi, vi dicono comfort food? Non è il mio caso specifico, perché nella mia personale classifica non occupa il primo posto, ma universalmente le lasagne occupano il primo posto nella classifica del 90% degli Italiani.
Per me Lasagna ha sempre significato solo una cosa: Zia Nora.
La lasagna a casa di mia zia Nora si prepara in due momenti. A Carnevale, e come alternativa al brodo coi tortellini a Santo Stefano, giorno in cui, di regola, ci si dovrebbe sgrassare dopo i fasti di Vigilia e di Natale. E sottolineo, ci si dovrebbe sgrassare, col brodo che “regola” e rimette a posto l’intestino. Niente affatto. L’alternativa per gli stomaci di ferro è la lasagna, ripiena di ogni ben di dio, dall’uovo sodo al salame napoletano, alla ricotta alla provola affumicata, e poi…. due polpettine non ce le vuoi mettere? E se tutto questo non fosse abbastanza condito, la vogliamo rendere scioglievole e compatta aggiungendo pomodoro e besciamella? Ecco, chi non volesse il brodo, a Santo Stefano a casa di mia zia, troverà questo concentrato di bontà in teglie da ristorante, e rigorosamente a 6 piani!
Fino a che non sono andata a Bologna qualche anno fa e le ho mangiate originali, per me le lasagne col ragù sciolto (come dico io), insomma con la carne trita non trasformata in polpette, con mozzarella e besciamella, era una versione semplicemente light della lasagna per eccellenza che conoscevo io. E, ora lo dico chiaramente, per quanto buonissima, a me quel tipo di lasagna non piace. Sarà forse una mia abitudine all’abbondanza, sarà che per me è un piatto delle feste, ma alle feste si esagera.
Ho trovato molto interessante però una versione di lasagne prevalentemente in bianco, fatta eccezione per alcuni pomodorini posizionati in superficie, preparata da Antonietta Golino, ideatrice, proprietaria ed anima dell’omonimo Pastificio in Marcianise, in provincia di Caserta.
Questa lasagna a base di funghi, besciamella, mozzarella fior di latte, è stata una buonissima scoperta, ed è diventata parte integrante dei miei menù delle feste.
La ricetta fa parte del libro Dietro la Lasagna a firma dei membri dell’Mtchallenge e al quale ho collaborato anche io con la versione gratinata al forno dei miei Mac ‘n Cheese.
Considerando che siamo oramai in periodo autunnale, periodo di funghi freschi e profumatissimi, è il momento giusto per la preparazione di questo piatto caldo, morbido e molto goloso, per il quale ad ogni morso benedirete Antonietta.