Non ho mai amato le cose secche, eppure dalle fotografie questa lasagna che tutto è fuorché secca, lo sembra eccome. E quindi mi tocca fare un mea culpa. Dovendola fotografare, ho fatto una versione “modello foodblogger” della Lasagna di Carnevale di casa mia formato mignon. E sono stata avara di condimento, per evitare l’effetto mappazzone indistinguibile. Ciò che ho ottenuto è sicuramente una lasagna golosa, ma gli strati di pasta sembrano inamidati e non voluttuosamente avvolti intorno ai tanti ingredienti che compongono il ripieno.
Mi riprometto di rifarla, non so se a stretto giro, e di sostituire le fotografie.
E perciò il mio ruolo oggi è di raccontarvi il solito fattariello a cui vi ho abituati, ma anche di descrivervi bene ciò che le foto non mostrano.
Questa Lasagna, ricchissima, è quella che a casa mia, o meglio di mia zia Nora, si cucina più volte durante l’anno, e che lei prepara in teglie di dimensioni introvabili per la case dei comuni mortali. E oltre che a Carnevale, come prassi, queste lasagne sono l’alternativa ai tortellini in brodo, a Santo Stefano.
Sissignore, avete capito bene, a Santo Stefano, dopo i fasti della Vigilia e di Natale, casomai foste a casa di mia zia, e non amaste il brodo come me, niente paura: ci sono 2 mq di lasagne con cui sfamarvi.
Se state pensando a quelle classiche, bolognesi, carne trita sugo e besciamella, e forse mozzarella, beh vi sbagliate di grosso. La carne trita c’è, in forma di minuscole polpette, fritte ça va sans dire, la mozzarella, rigorosamente fior di latte, è alternata alla provola affumicata di Agerola, Parmigiano come se piovesse, il sugo di pomodoro è quello che cuoce 8 ore, con dentro salsicce, costine e braciole, perciò meravigliosamente unto, poi c’è salame, ricotta, besciamella e uova sode. Tantissime uova sode. A fettine sottili, non sia mai vi vadano di traverso mentre ingoiate questa scioglievole bontà, forchettata dopo forchettata.
Vi è venuta fame? Anche a me, al solo descriverla. E vi assicuro che tutto quanto scritto qui sopra, c’era anche nella mia, questa cosa secca che vedete nelle foto, ma non sono riuscita a farlo nemmeno intravedere, avendocene messo poco di tutto. Naturalmente la teglia vera, quella che ho strafogato a set smontato, era perfettamente condita.
5 Comments
Patty
23 Gennaio 2018 at 8:40
Se esiste un Dio, sta dentro questa lasagna!
E ho detto tutto!
ps. non mi pronuncio oltre per pudore perché tu sei oltremodo tentatrice.
Valentina
23 Gennaio 2018 at 8:44
Mi devi credere, ho avuto fame di nuovo anche dopo aver lievemente sistemato le foto con Photoshop per luce e saturazione… e la avevo mangiata a pranzo dello stesso giorno. E’ una droga, e credo che quell'”in più” lo dia proprio l’uovo sodo. Se la provi fammi sapere.
Elisa Baker
23 Gennaio 2018 at 8:46
Sei da arrestare! Dico ma a quest’ora si postano queste cose??? Come ci si arriva a pranzo in questo modo??? Addddisgazziataaaaaaaaaaaaaaaa, ma ti voglio bene lo stesso dai! E buongiorno
Valentina
23 Gennaio 2018 at 8:49
Buongiorno, va bene domani o tra qualche altro giorno do il buongiorno con una spremuta di carote 😀
Pellegrina
12 Marzo 2019 at 20:09
Se non è la buona novella questa!