Non mi era mai successo, da quando gioco al The Recipe-tionist di CuociCuciDici, di arrivare l’ultimo giorno.
Vabbeh, ora arriva Flavia e mi dice che l’ultimo giorno sarebbe domani, vai a badare a queste sottigliezze. Ma credo che molti miei lettori che non sono miei amici su Facebook, alcuni perché non hanno Facebook (vero Pellegrina ed Alessandro?), altri perché li ho bannati ma mi vengono a leggere da ovunque siano (Analytics non mente, guagliò), non sanno che questi mesi da marzo fino ad oggi sono stati per me terrificanti… e ancora non è finita.
Oliva, il mio cane piccolo, a fine Marzo aveva avuto un ricovero per una ernia cervicale che con la sola terapia farmacologica eravamo riusciti a far rientrare. Remissione si dice, ma di fatto quell’ernia è sempre lì, latente e silenziosa, e potrebbe infiammarsi di nuovo da un momento all’altro. Ero appena uscita da due mesi da incubo, avevo appena iniziato a riprendere fiato, che il 19 Maggio Oliva ha iniziato prima a tremare fino a perdere prima l’uso delle zampe posteriori, una per volta, e poi il controllo di vescica ed intestino in piena notte. Era diventata paraplegica. E mentre io pensavo all’ernia cervicale che si era ripresentata, ho contattato il dio della neurochirurgia che per fortuna il caso ha voluto mi rispondesse via Whatsapp.
Il giorno successivo eravamo al policlinico veterinario, depauperati di 10 anni di vita e di 4mila euro, con Oliva in sala operatoria con la schiena aperta per due ernie spinali. Ad oggi ho Oliva che sta su 4 zampe, cammina, fa fisioterapia due volte a settimana, ma va aiutata in tutto, a salire e scendere dalla sua brandina, entrare e uscire per andare in giardino a fare i bisogni, e guardata a vista perché i “grandi” potrebbero farle involontariamente male anche solo con una codata. E fino a fine Luglio sono di nuovo in apnea.
Alcuni giorni li passo a dormire letteralmente, per riposarmi da questo stress mentale e fisico a ci sono sottoposta da mesi, altri giorni Oliva sta un po’ meglio, sta in giardino a riposare e prendere aria e sole, e riesco quindi a mettermi in cucina. Ma ero sinceramente convinta che questo mese avrei saltato, dopo mesi di partecipazione plurima ed assidua, il gioco di Flavia, seppur ospiti in casa di Ketti e mi dispiaceva moltissimo.
Poi in un momento di quiete, ho iniziato a leggerlo, il blog di Ketti, e ho trovato diverse ricette interessanti, che ho segnato e che prima o poi proverò a fare. Ma se proprio dovevo partecipare, tignosamente, al The Recipe-tionist, dovevo farlo alla mia maniera, alla grandissima. Ero in ritardo per cui dovevo giocarmi una carta sola. One Shot.
E così ho scelto le lasagne con la parmigiana dentro. Ho sbavato davanti allo schermo, e poi dovevo solo preparare le melanzane fritte, non la sfoglia di lasagna, perché Ketti utilizza la stessa che uso io, quella di Giovanni Rana, SfogliaVelo.
Di solito io stravolgo la qualsiasi quando partecipo al gioco di Flavia, ma stavolta l’aver inserito la parmigiana dentro la lasagna, aveva già superato qualsiasi mia immaginazione, era già il più goloso degli stravolgimenti possibile, e quindi la ho rifatta tal quale. La sola cosa che ho variato rispetto alla ricetta di Ketti, è che ho trattato le melanzane per la Parmigiana per come la intendo io, napoletanamente parlando. Mentre Ketti le taglia a fette e le frigge, semplici semplici, io le passo prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e salato, e poi le friggo. Dopotutto non è un caso che i miei fianchi ricordino più una giara da olio che un corpo umano.
E poi, Ketti, non mi dire niente… il prosciutto cotto, a Napoli, “dint’ ‘a parmigian’“, non si mette. Un colpo al cuore, sebbene sia convinta fermamente che in queste lasagne ci sarebbe stato benissimo, tanto quanto il salame… ma la parmigiana è sacra, nun pazziamm’…
E in ultimo il Grana Padano lo ho sostituito con il più confortante Parmigiano Reggiano.
Che vi devo dire del risultato finale: queste lasagne sono deliziose, da fare e rifare decine di volte, sia con la mozzarella che con la provola affumicata. Sono un’esplosione di sapore ad ogni boccone e credo che sia di fatto una delle invenzioni più geniali, da un punto di vista di pure “porconaggine” che ho mangiato negli ultimi anni dopo sua maestà la Porcona di Corrado.
Partecipo quindi con queste golosissime lasagne al The Recipe-tionist di Maggio/Giugno 2019.
8 Comments
Simona Milani
14 Giugno 2019 at 7:24
anche io spesso realizzo una lasagna molto simile, e qui la adorano! La tua fa una gola…anche se è mattina ed è ora di colazione, of course!
Ti abbraccio amica mia, tieni duro…e un abbraccio anche ai tuoi cagnolini, in particolare alla dolce Oliva
Valentina
14 Giugno 2019 at 7:26
Sei sempre così cara con me. Davvero fai una lasagna simile? Per la miseria, allora mi sa che davvero io sto perdendo i colpi, perchéio che mi ritengo la regina delle porcosità, a questa non ci avevo nemmeno pensato mai 🙂 Tu come la fai? Melanzane fritte o indorate e fritte? Grazie per i pensieri positivi per Oliva, sia qui che su Facebook <3
ketti
14 Giugno 2019 at 11:58
Valentina , grazie per aver provato la mia lasagna che hai reso ancora più porcellosa… i tuoi commenti sono sempre esilaranti e rendono bene l’idea di ciò che si fa e
le tue modifiche sono fantastiche… il prosciutto era per renderla più leggera!!! hahahahahaha
un abbraccio ci becchiamo al prossimo giro 😉
Valentina
14 Giugno 2019 at 15:26
Eh si, effettivamente col prosciutto cotto e senza doratura delle melanzane, era troppo light ahahahahhaahhaha è stato un piacere ketti. davvero.
Elisa Baker
14 Giugno 2019 at 12:01
Eccomi qua … dopo aver svolto le mie mansioni della giornata! Le tue lasagne hanno un aspetto favoloso. Io amo la Parmigiana siciliana, e se mai impasterò la sfoglia per la lasagna e la farò quella sarà la mia versione, che bada non è nemmeno quella di Ketti, ahahahah perchè non ci mettono salumi. Mentre in quella catanese, aggiungono mortadella e uovo sodo, troppo per me…ahahahahahhahahahah. Io comunque ti aspetto sempre per farti mangiare ste cosette insieme alle mie granite … sarebbe troppo bello averti qua un giorno con la DilettOliva se non vuoi lasciarla soletta. A proposito di Oliva, sta facendo passi (nel vero senso della parola) da gigante e non sai come ne sia felice. Baci e grazie per le corse che hai fatto per fare sto unico ONE SHOT, so benissimo che mesi duri siano stati questi e tra l’altro non lo hai fatto con una ricetta facile e veloce, ma ci hai messo come sempre impegno e passione GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Valentina
14 Giugno 2019 at 15:27
Guarda, il prosciutto cotto non mi diceva niente, però, se porcata deve essere, io a naso l’uovo sodo e la mortadella dentro ce le metterei. E a sto punto anche la besciamella, volesse mai il cielo che senza poi viene secca ahahahahhahaha
Cristiana
14 Giugno 2019 at 22:48
Hai partecipato!!!! Grandissima. Vedrai che oliva a forza di stare in acqua sgambettera’come prima!
Valentina
15 Giugno 2019 at 7:18
Eh dai speriamo che sia cosí anche se mi hanno detto che il recupero non sarà mai totale. Per quanto mi riguarda ora che ancora siamo a caro zio, il fatto che nn salti sul divano non é che proprio mi dispiaccia, visto che i problemi maggiori glieli darebbe l’eventuale salto x scendere dal divano. Quindi di fatto da un lato mi sta anche bene cosí come é.