Questa ricetta l’ho preparata un anno fa. Era agosto, io fui una delle poche temerarie che in quel mese tenne acceso il forno quasi giornalmente (chissà che mi diceva la testa). Ma ho sempre avuto questo “vizio” di preparare la maggior parte dei lievitati e panificati durante l’estate, perché le alte temperature ambiente dentro casa mia, baciata dal sole h24, permettono di dimezzare i tempi di lievitazione, e così in una giornata riesco anche a fare, e fotografare, due ricette per volta (soprattutto per voi che le malcagate lo stesso).
Però poi, come ben sapete perché vi ho sfrantecato le balle (e come dice Alessandro mi sono pianta fin troppo addosso) scoprendo la celiachia, ho avuto un momento più o meno lungo di meltdown. Non ho pubblicato più nulla da Agosto ad Ottobre sul blog, complice anche la dieta e Cristian con gli allenamenti che mi avevano (e sottolineo avevano) restituito delle forme più vicine alla donna e non a un monolite di Stonehenge.
La fissazione dello scorso anno furono le zucchine… preparai infatti diverse ricette che le prevedevano, inclusa questa lasagna, la cui pubblicazione avevo riservato alla fine dell’estate, quando le zucchine possono ancora essere usate senza la gogna mediatica della stagionalità non rispettata, e per giustificare la presenza importante di un formaggio tutt’altro che leggero, il Taleggio.
Quante cose sono passate, in un anno. Chi lo avrebbe mai detto che avremmo vissuto questo incubo dal quale forse stiamo uscendo, la quarantena, la pandemia, il virus, le mascherine, l’alcool, la prima Pasquetta col sole dopo la morte di Carlo Magno. Riguardo queste foto e non mi piacciono, ma questo non dipende dalla pandemia, dipende da me. Io infatti non riguardo mai le foto del passato, figuratevi che quando mi hackerarono il vecchio sito, DiVerdeDiViola, una piccolissima parte di me godeva perché finalmente potevo rimpiazzare vecchi “musei” che nemmeno riuscivo più a guardare. Da quasi 300 ricette presenti, ne salvai 100 e con quelle ripartii dando vita a Profumo di Limoni… e spero che in 3 anni il web si sia depurato da qualsiasi traccia di quegli obbrobri.
Intanto in questa quarantena ho prodotto 3 nuove tavole sfondo per le fotografie, ho abbandonato quasi del tutto i pannetti usati per coprire assi che non amavo più, come questo verdino, che adoro eh, ma che qui ho usato a mo’ di tovaglia, pur odiando le tovaglie.
Perciò sì, non mi sono rassegnata alla reflex rotta, sono semplicemente foto fatte un anno fa e a cui darei volentieri fuoco.
Le lasagne sono in bianco, non so se sono eretica nel dire che io di fatto le preferisco in bianco, così come la pizza. Se non c’è il pomodoro, che per inciso mi fa male e quindi meno ne mangio meglio è per la mia colite, perfino la pizza mangio piú volentieri. Il profumo impegnativo del Taleggio viene smorzato da quello del basilico ed il suo caratteristico sapore deciso viene mitigato dalla zucchina. Insomma, non lo so se vi ho invogliati a rifarle, come mi ha scritto una lettrice di Patty in un commento ad un suo post di qualche giorno fa, mi fa piacere pensare che esistono anche per me tanti lettori silenziosi (e magari cuochini silenziosi) che le mie ricette le rifanno, le provano, pur senza lasciarne traccia.