Una delle verdure che aspetto d’estate e a cui non so dire di no sono i friggitelli, i peperoncini verdi bitorzoluti dal profumo inconfondibile. Sono il mio contorno preferito, fatti in padella, rosolati prima da soli con uno spicchio di aglio, e poi aggiungendoci del pomodoro, che si arricchisce di sapore con l’olio aromatizzato dal profumo intenso dei friggitelli. Tanto basilico, un pizzichino di sale, e riesco a mangiarne padellate intere.
L’accompagnamento preferito ai friggitelli, oltre l’immancabile fetta di pane tostato con cui fare la madre di tutte le scarpette, è la provola fresca affumicata.
Qui non trovo la mia amata Provola del caseificio Raimo, mi accontento di un surrogato in acqua di conservazione, dell’MD. Da mangiare tal quale non è il massimo, ma cotta, nel gateau o in qualsiasi altro ripieno che la richieda, svolge alla perfezione il suo lavoro, a patto di affettarla e cubettarla il giorno prima, e lasciarla un po’ asciugare in frigorifero.
Apoteosi dell’utilizzo dei friggitelli al pomodoro e della provola insieme, tutto a freddo o appena intiepiditi, è nella rosetta. Lì raggiungo livelli di pura estasi. Così come quando metto nella rosetta la parmigiana di melanzane avanzata: pura poesia!
Altra maniera in cui utilizzo i miei adorati friggitelli è a crudo, aggiungendoli tagliati in fettine sottilissime dalla sezione simile ad un fiorellino, nell’insalata di pomodori che da sempre si fa a casa mia, con più o meno ingredienti a seconda del gusto di chi la prepara (io ad esempio non aggiungo le olive verdi, che invece mia mamma mette a profusione, perché pur amandole, nell’insalata di pomodori con altri condimenti che con le olive non ci azzeccano niente, a mio giudizio assumono un sapore di ossido).
In Campania e lì soltanto poi esiste una varietà di peperoncini dolci verdi, chiamati di fiume o puparulilli, la cui morte è proprio quella sopra descritta, in padella col filo di pomodoro e basilico, oppure in bianco, come li prepara la mia amica Lucia, titolare del blog Le Ricette di Luci.
I puparulilli nel modo classico li ho comunque preparati anche io e li trovate cliccando qui.
Ad ogni modo, ispirata dal mio panino del cuore, con provola e friggitelli al pomodoro, ho pensato un giorno di prepararci delle lasagne, avendo in casa una padellata in esubero di peperoncini verdi già pronti, una provola vicina alla scadenza, niente pane, ma una confezione delle mie amate Sfoglia Velo di Giovanni Rana.
Nemmeno ve lo voglio dire quanto ho apprezzato questa preparazione, preparando una besciamella leggera a cui ho aggiunto il siero di scolo della provola lasciata in frigorifero ad asciugarsi e una montagna di altro basilico fresco. Credetemi, era da leccarsi i baffi.
Le foto sono quello che sono, sono datate (le lasagne le ho preparate nell’estate 2021) ed ho avuto l’infelicissima idea di utilizzare un piatto rosso, che solitamente amo, ma che in questo set non ci sta proprio benissimo, ma pazienza. Restyling fotografico anche di questa lasagna? Beh farò questo sacrificio entro la fine dell’estate, tanto dalla settimana prossima il blog va in ferie, e io avrò tempo, con i miei luuuuunghi tempi, di mettermi a cucinare senza fretta e senza ansie di sorta.