Qualche anno fa, appena trasferita nella “valle degli orti”, una vicina di casa, che per fortuna qui ha solo la seconda casa perché è di una invadenza ai limiti dell’imbarazzante, mi regalò “una marmellata di limoni con l’uovo dentro, come fanno gli inglesi” (cit.). Premesso che appena vidi il barattolo volevo morire, ripremesso che appena disse – con le uova dentro – volevo vomitare, nemmeno mi preoccupai di aprirlo, quel barattolo di uova strapazzate che finì direttamente nell’indifferenziato.
Che potesse essere il lemon curd sinceramente non ci avevo proprio pensato, anche e soprattutto perché di lemon e di curd non aveva assolutamente nulla. E’ da poco tempo che ho iniziato a documentarmici su, dopo aver acquistato al supermercato il primo barattolo di quella crema di limoni che da quel momento in poi sarebbe diventata la mia droga. C’è chi si ammanta di saggezza e di professionalità e che però lo fa aggiungendoci l’amido, ma l’amido è assolutamente bandito in questa preparazione, che è invece una mescolanza vellutata di uova, limone e zucchero oltre che di taaaaanta pazienza.
Preparandola poi mi sono resa conto che, letta la prima ricetta che capita digitando Lemon Curd su Google, è facile sbagliarlo e fare delle uova strapazzate al limone, perché tutte le accortezze che invece ci vogliono, per farlo comme il faut, non sono sempre indicate.
E poi, i curd, di limone o di frutta in genere, hanno lo spauracchio di essere complicati da fare, quindi ci si carica di ansia da prestazione (io sono l’ansia con 2 gambe) ma di fatto non sono altro che creme in cui al posto della panna o del latte si utilizza il succo della frutta.
Ed è per questa ragione che aggiungo il Lemon Curd anche nella sezione delle basi, tanto richiesta da mia cugina Eleonora, perché credo che seppur prodotto di nicchia, debba essere saputo fare e pure per bene.
Questo è un lemon curd molto “voluminoso”. Il motivo è che non si utilizzano solo i tuorli ma le uova intere, e la presenza dell’albume conferisce il volume e la texture al curd.
Dovete tenere bene a mente che se assaggiate il curd mentre si sta cuocendo o appena cotto prima e dopo l’aggiunta del burro, il risultato sarà acido. E’ il limone che viene fuori e sarete anche tentati dall’aggiungere dello zucchero. Non fatelo! Solo dopo il riposo il sapore dello zucchero si amalgamerà all’acido del limone e il curd avrà il suo specifico e caratteristico gusto.
E’ importante poi, come spiego nel procedimento, che l’acqua non sia mai a bollore pieno ma dovrà sobbollire, e soprattutto che non tocchi MAI la ciotola dello sciroppo di zucchero e limone prima e con le uova poi.