Mazzancolle sottaceto

12 Giugno 2019Valentina

Prep time: 30 Minuti

Cook time: 5 Minuti

Serves: 4

Oramai, quando Fabrizio mi vede entrare in pescheria, al paesello, va direttamente al banco delle mazzancolle, sapendo che di certo le prenderò, dal chilo e mezzo in su. E quella volta in cui non le ho prese quasi mi ha cazziata dicendo “E come, oggi n’ le vòi?

Anche se le prendo quasi sempre, ultimamente finisco solo per mangiarle, senza fare foto, perché di ricette con le mazzancolle, o comunque con i gamberi in generale, ne ho talmente tante sul blog che ho finito per creare la categoria dedicata qui di fianco. Ed è per questo che quando, sfogliando le riviste estere a cui sono abbonata, trovo una ricetta con i gamberi, la salvo per rifarla e per rimpinguare quella categoria che, vi confesso, è la mia preferita.

Una volta Letizia del blog Il Risotto Perfetto mi ha fatto un complimento bellissimo: come sai gestire le ricette di gamberi e col pesce tu, nessuno mai. E ho gongolato.

E’ per questa ragione che quando ho trovato la ricetta dei gamberi sottaceto, non ci ho pensato due volte e ho aspettato il martedì successivo per andare in pescheria e prendere un bel po’ di mazzancolle in più proprio per dedicarle a questa nuova preparazione. Tra l’altro, avevo appena piantato le aromatiche in giardino, e quest’anno su suggerimento di Cristiana avevo anche acquistato ben due piantine di dragoncello, elemento fondamentale per questa preparazione. Insomma, avevo tutto, dovevo solo iniziare.

Ho seguito alla lettera le istruzioni della ricetta, e ho atteso trepidante il giorno successivo per poter assaggiare questa delizia. Che vi devo dire, un sapore davvero particolare, una croccantezza delle mazzancolle e un profumo celestiale. E poi, beh, anche l’occhio vuole la sua parte.

Da quando ho aperto il barattolo, alla fine dello stesso, ho fatto avanti e indietro dal frigorifero per mangiarli tutti, uno per volta, come le ciliegie.

Sebbene siano perfetti su crostini di pane, tostato o fresco, anche mangiati da soli sono buonissimi. Sta a voi decidere se lasciargli la codina, per prenderli meglio dal barattolo anche con le mani, o se sgusciarli del tutto. Io ce l’ho lasciata, come la ricetta prevedeva, consapevole che sarei andata ad attingere dal vasetto più di una volta, e così è stato.

Se vi devo dire la verità, la prossima volta ridurrò la quantità di dragoncello, è una aromatica a cui non sono avvezza, e se devo dirla tutta, il sapore che ha non è dei miei preferiti. Dopotutto se questa aromatica non trova molti riscontri in piatti italiani un motivo ci sarà. Si sposa con poche cose, e la maggior parte dei piatti che lo contengono sono stranieri… Ma la prima volta che ci si avvicina a una ricetta, si deve prepararla così come essa è stata concepita. E quindi dragoncello è stato, in questo caso, ma nel futuro (troppo) dragoncello non sarà. Al momento un’erba alternativa non ve la so dare, ma credo che dopotutto, basti la foglia di alloro.

Quello dell’aceto e delle cipolle è un metodo di conservazione che di fatto avevo già sperimentato, preparando le sarde in saor. Il solo aceto è un ottimo conservante, mentre le cipolle contengono formaldeide naturale, il conservante per eccellenza. Le cipolle utilizzate sono state le rosse di Tropea, per un mero motivo fotografico. Un tocco di colore che si abbinasse alle bacche rosse di pepe ci stava benissimo, non trovate?

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Mazzancolle sottaceto

  • Prep time: 30 minutes
  • Cook time: 5 minutes
  • Total time: 35 minutes
  • Serves: 4

Una delizioso antipasto, insolito. Mazzancolle sottaceto, da servire sul pane o mangiare come le ciliegie.

Ingredienti

  • 1 kg di Mazzancolle, 700 grammi al netto degli scarti
  • 1 piccola Cipolla di Tropea
  • 1 Limone
  • 2 rametti di Dragoncello fresco
  • Bacche di Pepe rosa, io uso quelle sottaceto
  • 250 ml di Aceto di Vino bianco
  • 1 litro e 1/2 di Acqua
  • Sale fino
  • 140 ml di Olio di Vinaccioli
  • 1 foglia di Alloro

Preparazione

  • 1)

    Dopo aver pulito e sgusciato le mazzancolle, lasciando la codina attaccata, lessarle in abbondante acqua salata, per 2 o 3 minuti, fino a che iniziano a diventare rosa. Trasferire in una ciotola con acqua e ghiaccio e far raffreddare immediatamente, al fine di fermare la cottura che, come sapete, continua anche fuori dalla pentola, nel raffreddamento “naturale”.

    Una volta fredde, trasferire le mazzancolle in una ampia ciotola, aggiungere la cipolla tagliata ad anelli fini, il limone affettato e tagliato in sesti, il dragoncello sminuzzato, l’alloro e le bacche di pepe rosa.

    Aggiungere alle mazzancolle e alle erbe quindi una vinaigrette, preparata in una ciotola a parte, mescolando energicamente con una frusta a mano l’aceto, l’olio di vinaccioli ed il sale.

    Trasferire in un unico vaso o in più vasetti sterilizzati, facendo in modo che la parte liquida copra le mazzancolle, o avendo cura di capovolgere il vasetto ogni 6/8 ore per fare in modo che l’aceto impregni tutte le mazzancolle, chiudere ermeticamente, e riporre in frigorifero per 24 ore prima di consumarle.

Nota

I tempi di preparazione non includono le 24 ore di attesa e di marinatura dei gamberi prima di essere consumati.

2 Comments

  • Daniela

    27 Luglio 2019 at 13:27

    Ma si possono conservare a lungo, oppure i vasetti vanno tenuti in frigo e consumati in pochi giorni?

    1. Valentina

      27 Luglio 2019 at 13:28

      Vanno tenuti in frigo e consumati entro 3 o 4 giorni

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