Tutti seguiamo Food52, la più grande comunità americana di ricette, quasi sempre infallibili. Abbastanza di recente ho visto un pane al latte, letteralmente Milk Bread, che imperava ovunque, da Pinterest a Instagram passando per Facebook.
Di primo acchito avrei voluto prepararlo immediatamente, ma mi frenava l’irreperibilità di un ingrediente, che pare scemo, ma non lo è: il latte in polvere. L’ho cercato eh, ma in polvere si trova soltanto il latte di cocco, e in Farmacia il latte materno per i neonati. Ora premettendo che se i neonati col latte in polvere ci crescono qualcosa vorrà pur dire, sinceramente a me di mettere dell’Humana2 in un lievitato mi faceva un po’ senso. E così, gira che ti rigira, ho avuto qualche settimana fa la folgorazione. Roberto aveva acquistato per casa sua una macchina per caffelatte, la Dolce Gusto Nestlè, prima versione baracca, poi ha voluto prendere la versione computerizzata e la baracca è passata a casa mia. Insieme ad un corredo di 200 cialde che contenevano i liofilizzati della qualsiasi: orzo, cioccolato, caffè, nesquik…. e latte!!!! Avevo il latte in polvere che prendeva polvere nella dispensa e non lo sapevo!
E così con la precisione chirurgica ho aperto due cialde e pesato il contenuto: era esattamente la quantità che occorreva a me e quindi non avevo più scuse, e ho preparato il Milk Bread.
Una scoperta, un pane che sebbene al ristorante in cui si serve, il Kindred’s di Davidson in North Carolina, sia l’equivalente del cestino del pane dei ristoranti italiani, di fatto è una briosche, e lo ho mangiato per tre giorni consecutivi a colazione, con un velo di burro e la mia adorata marmellata di fragoline di bosco. Può essere utilizzato per preparare dei sandwiches, per il French Toast per una colazione decisamente più ricca ed energetica, toast gourmet, o semplicemente mangiato a morsi, dati il profumo, la morbidezza e la bontà.
Le dosi sono state tradotte da quelle americane in cups, dalla ricetta che trovate cliccando qui.
6 Comments
Mai Esteve
29 Agosto 2017 at 18:29
Este pan tiene una pinta!!!
A saperlo ti indirizzavo dai negozi latinoamericani/etnici… lì lo trovo sempre il latte in polvere, ma ti sei ingeniata lo stesso 😊
Valentina
30 Agosto 2017 at 6:55
Sai che qui abbiamo finanche il supermercato coreano, ma negozi etnici latinoamericani no? Ce ne sta forse solo uno, di prodotti tropicali (così è nell’insegna, si chiama Gumbo) ma latinoamericani non mi pare di averne mai visti. Però ora ci faròcaso 😀 Grazie Mai
simona
29 Agosto 2017 at 21:25
Non so cosa sia Food 52, però ti posso dire dove trovi il latte in polvere (che ho cercato come una matta!)
all’Esselunga, a fianco dello zucchero!… e adesso me lo comprerò per fare questo bellissimo pane!
Ciao amò,complimenti per la tua nuova casa.
Simo
Valentina
30 Agosto 2017 at 6:54
Sono pochi mesi che abbiamo finalmente Esselunga a Roma. Vorrà dire che farò il sacrificio di tornarci. Preparalo anche tu dai, così mi fai sapere! E grazie Simo.
Gata da Plar
29 Agosto 2017 at 22:12
In un supermercato poco tempo fa ho trovato il barattolo del latte in polvere proprio della Nestlè!
Ottima scusa per testarlo! 😍😍😍
Valentina
30 Agosto 2017 at 6:53
Li ho girati tutti, i supermercati di zona ma non lo ho mai trovato. Il latte di cocco in polvere si trova più facilmente, ti dico solo questo. Fammi sapere cosa ne pensi poi!