Mini Quiches alle Zucchine e Robiola

15 Aprile 2020Valentina

Prep time: 20 Minuti

Cook time: 25 Minuti

Serves: 3

Ultimamente mi è nato un amore per la robiola. Se posso, la inserisco ovunque, e la preferisco, udite udite, alla panna, con buona pace della mia lettrice Pellegrina che mi ha sempre “accusata” in senso buono, sia chiaro, di amare le preparazioni “pannose” e cremose.

Le quiches, per nascita, hanno tra gli ingredienti una quantità importante di panna, che sbattuta insieme alle uova viene poi versata su qualsiasi composto si scelga di utilizzare, oltre al classico della famigerata Lorraine. Da qualche tempo io utilizzo la robiola, e più specificamente dallo scorso Luglio quando mia sorella la ha aggiunta alle zucchine e patate frullate, per creare la Crema di Crema alla Pit.

Non la mangio assoluta, ho sempre le stesse fisime e gli stessi problemi a mangiare alcune consistenze, ma come per la ricotta, se unita a qualcosa d’altro, la adoro letteralmente.

Ed è per questo che la ho inserita, come componente cremosa assieme all’uovo, anche in queste mini quiches da picnic, o da schiscetta, con zucchine e un niente di menta.

Ho utilizzato una brisé comprata, all’Eurospin, dove mi devo servire, volente o nolente, per la imposta prossimità degli esercizi nel fare la spesa, e devo dire che non è niente male. A differenza della pubblicizzata Buitoni, la trovo meno burrosa, più consistente (probabilmente peggiore ma non mi azzardo, altrimenti torna la scure di chi mi ha accusata sulla pagina Facebook di aver offeso chi non si può permettere di pasteggiare giornalmente col Möet, manco se lo facessi io per prima) e meno morbida al tatto probabilmente, e che mantiene più la forma. E ho utilizzato l’aggeggio per fare la julienne, che avevo già usato per fare le frittelline di carote e zucchine, pubblicate qualche giorno fa, per tagliare le zucchine.

Avrei potuto grattugiarle, ma ho preferito di no, perdono meno acqua e fanno meno “pappolla” dovendole prima passare in padella per insaporirle e far perdere un po’ di umidità. E’ così che una volta cotte le ho potute proprio letteralmente arrotolare nei cestini di brisé, dando vita ad una sezione anche bellina da vedere, non trovate?

Sono facilissime, sia che vogliate usare la pasta brisé se non avete tempo, sia che vogliate farla a casa (e a questo proposito nelle note vi ripropongo la Brisé di Michel Roux, che per me rimane la migliore), adatte a questi giorni in cui si mangia frugale, e per fingere di stare davvero a fare una scampagnata, pur restando a casa, sul balcone o in giardino per chi, come me, è più fortunato.

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Mini Quiches alle Zucchine e Robiola

  • Prep time: 20 minutes
  • Cook time: 25 minutes
  • Total time: 45 minutes
  • Serves: 3

Facili, veloci, profumatissime mini quiche da picnic con le zucchine e la menta, e la mia amata robiola.

Ingredienti (per 6 crostatine da 10 cm)

  • 1 rotolo di Pasta Brisé
  • 4 Zucchine grandi
  • 2 Uova XL
  • 1 Robiola , o senza lattosio, Osella. Peso circa 100 grammi
  • 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • Aglio granulare, o 1/2 spicchio di fresco
  • Menta fresca
  • Olio extravergine di Oliva
  • 1 cucchiaio colmo di Pangrattato, da dividere per i 6 stampini
  • Sale fino

Preparazione

  • 1)

    Con il pratico cazzabubolo simile al pelapatate ma con le punte, tagliare le zucchine a julienne. Se poi avete, come me (ma non lo ho usato) l’altro cazzabbubolo per fare gli spaghetti di verdure, lo spiralizer, usatelo serenamente.

    In una padella mettere un po’ di olio e far saltare le zucchine per pochi minuti, aggiungendo un pochino di aglio granulare (se non vi piace o non lo avete, aggiungete un mezzo spicchio di aglio fresco e poi toglietelo), un pizzichino di sale fino e menta fresca tagliata a striscioline.

    In una ciotola a parte sbattete le uova con la robiola e un cucchiaio o due di Parmigiano grattugiato. Rivestire gli stampini da crostatine con la pasta brisé, spargere sul fondo un cucchiaino scarso di pangrattato (assorbirà l’umore delle zucchine senza “fracicare” la base), aggiungere poi le zucchine e il composto di uova.

    Cuocere in forno preriscaldato a 180°C in modalità ventilata per circa 25 minuti, posizionando gli stampini nella parte bassa del forno fino a doratura.

Nota

Se volete preparare in casa la pasta brisé, ecco la mia preferita, di Michel Roux.

Pasta Brisé 
di Michel Roux, la Brisé Francese.

250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo

Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita. Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa. Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia a stare insieme. Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.

La Pasta Brisé si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer.

1 Comments

  • Pellegrina

    21 Giugno 2020 at 12:39

    Non me ne parlare della panna. Io la adoro letteralmente, ma non nel salato bensì in tutti i dolci: il mio preferito in assoluto è il profiterol di pasticceria (Marinari a Sant’Emerenziana, per non fare nomi), poi il mont blanc, la eton mess, le castagne lesse con panna, ricotta e cioccolato fuso, negli spumoni o semifreddi che ci si ostina chissà perché a chiamare gelati ecc. E ieri avrei voluto celebrare il quasi solstizio con fragole annegate nella panna montata. Un lusso che mi concedo raramente. Be’, ieri sera alle nove e mezzo, biologiche e con il prezzo che immagini non ti scopro che sono fra le più cattive fragole che abbia mai avuto la sventura di comprare, dure e elastiche come le peggio ogm, completamente senza sugo, piene di semini e vuote di sapore. Tutto chiuso, impossibile trovarne altre a quell’ora!!!
    Una rabbia, ebbene sì.
    Non le ho più fatte, perché francamente, la panna sopra quelle sarebbero state calorie sprecate. Mi sono consolata con un frullato di latte e banana. La voglia è rimasta intatta però!

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