Ogni tanto mi lascio intrigare dalle ricette che vedo nei reels, che fanno tutti tranne me, professionalmente parlando. O meglio siamo rimaste in poche a non farli, più per mancanza di pazienza, tempo e strumenti per registrarli, perlomeno non a tutti i piatti e ricette che prepariamo. Però è chiaro che se si descrive e racconta visivamente una ricetta in un minuto di video accelerato, non sempre si può dare indicazioni precise come un bel papiello scritto riesce a fare.
E’ il caso di questi pancakes cioccolato e pere. Nessuna indicazione sul fatto che le pere andassero tagliate piccolissime, a cubetti sì ma molto più piccoli di quelli che ho fatto io.
Nessuna indicazione sul fatto che magari le suddette pere, che cacciano acqua come qualsiasi frutto in cottura, magari era meglio se le si spadellava prima un poco. Inserire questi cubetti tal quali nell’impasto al cioccolato dei pancakes ha fatto in modo che in cottura le pere rilasciassero acqua e quindi addio perfezione.
Inoltre come aggiunta personale, ho inserito delle scaglie di cioccolato al latte su ogni mestolata in padella di pancake, che hanno creato un cuore morbido e fondente, ma l’acqua delle pere lo ha reso un po’ troppo scioglievole.
Pertanto, a dispetto delle foto in cui questa scioglievolezza è ben tangibile, nella ricetta vi scriverò cosa dovete fare e cosa non ho invece fatto io per seguire un reel essenzialmente sbagliato, o arraffazzonato. Però volevo rassicurarvi, non è crudo, è acqua e cioccolato fuso quella roba che cola dal cuore del pancake.
A me piacciono tanto i pancakes ma devo ammettere che difficilmente, a parte la mia ricetta classica, sperimentata ed adottata da molte amiche di blog, ho provato una sola alternativa, ossia quelli alla banana.
Questa è la prima volta che provo a farli al cioccolato. Forse dipende dal fatto che a me il cioccolato piace poco. Ho sempre in frigorifero un paio di tavolette di fondente ad altissima percentuale, aromatizzato al limone, all’arancia e al lampone (che è il mio frutto preferito insieme alla mela annurca campana), ma sono lì per i casi eccezionali di calo di zuccheri che ho durante la giornata o a sera. E quindi è possibilissimo che esse stanzino nel mio frigorifero anche per alcuni mesi.
Inoltre, non è un mistero che aggiungere cacao agli impasti ne modifica la struttura, secca un po’ tutto tant’è vero che spesso si devono regolare di nuovo i liquidi, alle strutture a cui si aggiunge il cacao.
In questo caso mi sono affidata alla ricetta del reel famoso a cui ho trovato tanti difetti, e che per mero rispetto dell’autore non linkerò. Non è una paraculata, è proprio che non voglio polemiche.
Dopotutto quando ci si mette in rete ci si espone a critiche, siano esse positive che negative, basta che siano rispettose e non fini a se stesse.
L’aggiunta del cacao all’impasto dei pancakes forse avrebbe dovuto includere una revisione delle quantità dei liquidi, e infatti al momento di versare la mestolata in padella ho fatto fatica a farla “espandere” con il classico movimento della padella, ma mi sono dovuta aiutare con una spatola di silicone, e ho dovuto aggiungere altro impasto alla quantità classica e testata.
Qualche settimana fa sono stata aggredita da un buzzurro nei commenti ad una ricetta, ma innanzitutto non ne ho approvato la pubblicazione, e poi non ho nemmeno risposto. Non è colpa mia se la gente non sa leggere.
Già so perció che dopo qualche minuto dalla lettura di questo post, qualcuno potrebbe dirmi “ma se la ricetta era sbagliata, perché la hai pubblicata?” Rispondo subito: la ricetta che ho usato era sbagliata, ma li ho rifatti e ho aggiustato il tiro e le dosi e il procedimento, che è quello che trovate di sotto nella scheda. Ma volevo dire lo stesso quanto difficile sia stato per me avere un risultato dignitoso, assolutamente diverso da quello del reel a cui mi ero ispirata e di cui mi ero innamorata. Pazienza, mi servirà da lezione.