Esiste un motivo per cui il sedere degli americani sembra quasi prevalentemente esplodere anche se tutti si vantano di mangiare una sola barretta energetica a pranzo e di cenare alle 18? Credo di sì.
A colazione difatti, scordatevi che mangino latte e cereali semplici e basta, tristissime fette biscottate con un velo di marmellata dietetica o un caffè espresso come quasi prevalentemente faccio io. Quando non tracannano scrambled eggs, sandwich con burro di arachidi e jelly o uovo fritto e bacon croccante, gli americani mangiano i pancakes!
Non sta a me dirvi che cosa sono, credo che lo sappiate tutti, sono praticamente crepes dolci con dentro il lievito, che si gonfiano in padella creando una consistenza talmente soffice che è impossibile non mangiarne meno di 6!
Esistono vari modi per condirli: panna montata, glassa di cioccolato colante, o nella versione più classica, sciroppo d’acero (non fate la faccia schifata se non lo avete assaggiato, sa solo di buono, di caramello liquido), con topping di frutta così si ha quella sensazione sbagliata di mangiare qualcosa che fa bene!
Devo però dirvelo, i pancakes hanno la stessa proprietà della Nutella: fanno restringere i jeans!
Essendo una ricetta americana io ho usato le misure americane, in cups e spoons. Trovate tranquillamente in commercio in qualsiasi “cinese” i misurini ad hoc, senza bisogno di fare conversioni.
La ricetta dei miei pancakes la trovate anche sul blog di Sara Sguerri, Pixelicious, che li ha preparati in occasione della mia vittoria al The Recipe-tionist di Flavia.