Pane fritto di Cipro

11 Aprile 2018Valentina

Prep time: 1 Ora

Cook time: 30 Minuti

Serves: 4

Ho tenuto il libro La Cucina di Vefa in Lista Desideri Amazon per tantissimi mesi. Non riuscivo a vederne un estratto da nessuna parte, non sapevo se ci fossero foto e a volte mi fido poco delle recensioni degli utenti Amazon, spesso e volentieri umorali tanto quanto quelli che si sfogano su Tripadvisor. Fino a quando, stretti i rapporti con Federica Bertuzzi, ho scoperto che lei possiede questo libro, così come moltissimi altri della Phaidon, consigliandomelo caldamente.

I 34 Euro spesi meglio della mia vita, mi dovete credere. Sì, le foto sono un po’ old style, molto “Piatto 70”, del setting e della cura che ci si deve mettere nemmeno una traccia, ma ricette infallibili anche se scritte con inchiostro blu (a tratti impercettibile per le cecate come me), per richiamare i colori della bandiera greca, che troneggia sulla copertina del compatto volume!

La prima ricetta che ho rifatto, appena ho ricevuto e sfogliato l’intero volume, è stato questo Pane fritto Cipriota, dall’impronunciabile nome Tiganopsomo me elies.

Si tratta di strisce di pane dalla morbidezza unica, pane dolce perché assolutamente senza sale ma impastato con il miele, ripieno di Olive Kalamata greche, nere, tagliato in trancetti e poi fritto. Qualsiasi parola io utilizzi per descrivere il sapore al primo morso, appena fritto, appena intiepidito, è riduttiva. Dovete prepararli, a patto che utilizziate le caratteristiche Olive Greche, con una sapidità importante che “Taggiasche” o “Gaeta” non hanno.

Se avete una Lidl vicino casa o raggiungibile, e vi capita la settimana delle offerte Greche, fatene scorte di queste olive. Anche perché, ne sono certa, vorrete rifare questi pani molte più volte dopo averli addentati.

Io non ho mai avuto la fortuna di trovare le Olive Kalamata alla Lidl ma le trovo senza problemi ad Esselunga. Sia della Louit Freres, in barattolo sotto salamoia, dal costo un po’ proibitivo, se mi posso permettere, sia della marca Gaea, biologiche. Di meno come numero (ogni pacchetto ha un peso netto di olive di 120 grammi), ma davvero molto buone e meno care delle Louit Freres. Vanno scelte quelle nere, intere col nocciolo, non snocciolate. Io credo sempre che snocciolate e conservate le olive un po’ ci perdano, poi con i moderni snocciolaolive che qualsiasi cinese ti tira dietro per due spicci, snocciolarle al momento del bisogno diventa un gioco da ragazzi.

Sebbene la stessa Vefa nel libro proponga una alternativa di cottura al forno di questi paninetti, vi prego di volermi dare retta e di farli fritti. Ne guadagna il gusto, e mantengono quella impalpabilità tangibile fin dall’impasto, profumatissimo e ricco di miele.

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Pane Fritto di Cipro - Tiganopsomo me elies

  • Prep time: 1 hour
  • Cook time: 30 minutes
  • Total time: 1 hour 30 minutes
  • Serves: 4

Più che pane, io definirei questi trancetti fritti alle Olive dei gustosi spuntini adatti ad un aperitivo. provateli e li rifarete mille volte ancora!

Ingredienti

  • 350 grammi di Farina tipo 00, + altra per la spianatoia
  • 250 grammi di Acqua
  • 10 grammi di Lievito di Birra, o 2 cucchiai di lievito istantaneo secco
  • 2 cucchiai di Miele
  • 2 cucchiai di Olio di Oliva
  • 120 grammi di Olive nere Kalamata

Procedimento

  • 1)

    Versare la farina nella ciotola dell’impastatrice, aggiungere due cucchiai di miele, due cucchiai di olio ed il lievito di birra sciolto in 150 grammi di acqua tiepida. Impastare tutto per un paio di minuti, aggiungendo a filo altri 100 grammi circa di acqua, fino a ottenere un’impasto soffice ed elastico che non deve essere troppo colloso.

    Coprire e lasciar lievitare per un’ora fino al raddoppio del volume iniziale. Stendere l’impasto in un rettangolo di 1 cm di spessore, e distribuirci sopra in modo omogeneo le olive nere kalamata, grossolanamente tritate. Ripiegare l’impasto in tre, nella lunghezza, in modo da ottenere un fagottino lungo circa 35/40cm.

    Ritagliare 10 porzioni, passarci il mattarello sopra per appiattirle un po’ e lasciar riposare per 10 minuti.

    Friggere i pani in una padella con un dito di olio di semi, circa 5 minuti per lato o finché siano leggermente dorati.

    Scolare su della carta da cucina, servire caldi e divorare subito.

7 Comments

  • Giulia

    11 Aprile 2018 at 7:43

    Ho quel libro da diversi anni ed ho provato svariate ricette, sempre con risultati eccellenti.
    Questi panini alle olive sono in lista da tempo, ed ora che anche tu me ne confermi la bontà, non vedo proprio motivo di aspettare ancora.
    Grazie per avermeli ricordati!
    Buona giornata e un abbraccio

    1. Valentina

      11 Aprile 2018 at 7:48

      Sono davvero eccezionali, Giulia. Vanno sicuramente mangiati caldi o tiepidi, da freddi un po’ ci perdono, ma ti assicuro che sono come le ciliegie, vanno giù uno dietro l’altro 🙂 io non avevo il libro lo possiedo da poco e questa è la prima ricetta che ho fatto, ma se queste sono le premesse e poi se mi dici di averne fatte altre con grande successo, proseguo con il mio amore per la Grecia, dove ahimè non sono mai stata 🙂

  • Marion

    11 Aprile 2018 at 8:48

    I saw the photo on instagram and always stop when I see a greek recipe.
    So glad to hear your love to Greece. The same I feel with Italy ; )

    well here Kalamata olives are everywhere and not only in a small jar.
    Vefa’s cook book are very popular.
    Hope to see more greek recipes in your beautiful blog.

    Greetings from Greece : )
    Marion

    1. Valentina

      11 Aprile 2018 at 8:55

      What a surprise, Marion. I have never been to Greece but I am trying to make some Greek recipes, and I could not use any other book than Vefa’s one, that has been highly recommended to me from a friend who also has a foodblog. I am totally in love with this book, and with this recipe, the first one I tried. Unfortunately we find only the olives in Jar, Greek ones I mean, and I am looking forward to eating all the recipes I am going to cook, in Greece! Souvlaki and Tzatziki will be published in a couple of days 🙂 And can’t wait to try Gyros.

      1. Marion

        11 Aprile 2018 at 15:55

        Can’t wait to see all the recipes cooked by you. With an Italian touch 😉
        Wishing you to manage and come in Greece as soon as possible.
        Hope to come in italy too!!!
        You gonna love Gyros!! That is for sure!!

        Will be in touch!! Nice to find you.

        Have a nice day.

        P.S. I will send you a recipe for the mini pies with greens as soon as I find it 😉

      2. Pellegrina

        22 Aprile 2018 at 22:24

        Le olive kalamata al mercato di Piazza Vittorio ci sono, sfuse, o comunque ci sono delle olive sapide come dici tu, dette “greche”. Le ha anche qualche gastronomia.

        1. Valentina

          23 Aprile 2018 at 7:16

          Ah ecco non lo sapevo, ma il mercato di Piazza Vittorio mi rimane scomodissimo, però durante le mie sortite in zona, ci passerò 🙂 Grazie per la dritta!

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