Un paio di anni fa avevo già provato a preparare questa parmigiana di zucchine, infornando ingredienti tutti completamente assemblati ma crudi. Avevo tralasciato l’importanza della mollica di pane, la cui funzione è soprattutto quella di assorbire l’acqua che le zucchine tagliate a fette sottilissime con la mandolina, in cottura inevitabilmente rilasciano. Ma sono anche molto certa che nel tempo Chiara Passion, da cui ho tratto la ricetta, abbia modificato il post. Voglio dire ricordo con molta certezza che da qualche parte avevo letto che la mollica di pane fosse opzionale, o era in questa ricetta o in quella della parmigiana di scarole, che pure ho preparato e che potete vedere cliccando qui.
Ad ogni buon conto, la prima volta che la preparai, venne fuori una bobba esagerata, che finì al secchio senza passare dal piatto, direttamente dalla pirofila… per fortuna noi foodblogger abbiamo degli stratagemmi per far sembrare piazze d’armi delle teglie invece degne di Barbie Cuoca per la loro grandezza, quindi quello che buttai fu poca roba.
Ad ogni buon conto, quest’anno mi si è ripresentata la foto della Chiarapassion davanti, su Instagram, e così ho deciso di dare una nuova chance a questa parmigiana. Sarebbe stata una svolta, in questo periodo di caldo super afoso, preparare qualcosa assemblando tutto a crudo, lanciandola in forno e scappando dalla cucina…. perché ok che siamo temerarie del forno in estate, ma il caldo in questo periodo mi sta stroncando le gambe.
Ho quindi aumentato terribilmente le quantità di pane previste nella ricetta originale, e la ho assemblata. Ho tagliato le zucchine molto fini con la mandolina (se c’è una cosa che proprio non riesco a mangiare sono le zucchine crude) e ho preso il via.
Quando preparo questi piatti stratificati, come dicevo giorni fa a Sara e Lucia in chat, amo utilizzare sì teglie piccole a misura food blog, ma soprattutto dai bordi molto alti. Amo far vedere la stratificazione che si ottiene tagliando poi la fetta. E le fette spesso sono proprio le cose che mancano nei blog di alcune colleghe. Devi andartene per un’idea, quando vedi quelle foto di teglie belle e perfette ma cerchi la fetta e non la trovi… o sulla fiducia ;). Motivo per cui io la fetta la faccio sempre, per far vedere come viene dentro una cosa, e soprattutto per far capire la consistenza, la texture, se perde sugo o se è secca come un “sercio“.
Una cosa che avrei omesso? Il prezzemolo, non ci dice veramente niente. Sarà che a me non piace, di malavoglia lo aggiungo agli spaghetti con le vongole dove (pare) sia la morte sua, ma continuo a preferirgli dell’altro. Il basilico innanzitutto (no, non sulle vongole, giuro, lì ci sminuzzo la rucola, anzi datemi retta, provatela). Quando ho preparato questa parmigiana a crudo di zucchine, però, non avevo il basilico fresco, le piantine erano troppi piccole, e così ho usato quello secco (vedete i puntini nella foto)… mai più. Un altro sapore, un altro profumo, ma dovevo insaporire la salsa di pomodoro in qualche maniera, condendola. Se non avete basilico fresco, piuttosto non metteteci nulla.
Il risultato finale è molto buono, io mi sono mantenuta parca con il pomodoro, c’è ma è poco, volutamente. Non lo amo molto, e poi volevo che si vedessero bene gli strati, troppo pomodoro avrebbe “ammappazzato” tutto, in bocca e all’occhio. Le zucchine restano croccantine ma sono perfettamente cotte, forse qualche minuto di cottura in più le avrebbe ammosciate meglio, ma andavano bene così… e la mollica di pane, raddoppiata nella dose (400 grammi vs i 200 grammi della Passion) imbevuta di pomodoro, mi ha riportata all’infanzia quando per merenda c’era quella fetta di pane, pomodoro, olio, sale e origano che tanto detestavo ma che ora bramo di rifarmi sempre più spesso.