Ricordate quando vi raccontai del trasferimento a Milano di mia sorella, successivamente al quale ad ogni ritorno a casa ci faceva conoscere una innovazione in cucina? Io ancora non avevo il blog, ma nemmeno mi ero ancora laureata, ancora non cucinavo un cacchio, del blog nemmeno avevo avuto una pallida idea e ancora sorbivo la sera a cena i calderoni di legumi di mia madre.
Oltre ai biscotti Rose del Deserto, altra ricetta ereditata dagli esperimenti nelle cucine del pensionato di mia sorella fu questo plumcake di verdure con la ricotta nell’impasto, al posto dello yogurt che invece si utilizza per la versione dolce.
Le verdure che lei utilizzava erano carote e piselli, forse zucchine, e ci piaceva già molto così. Nel tempo, e soprattutto dopo l’apertura del blog, lo ho preparato spesso, ma più per portarlo ai buffet che ho organizzato che per fotografarlo e pubblicarlo. E soprattutto ho aggiunto qualche verdura che lo rendesse un po’ meno ospedaliero che con le sole carote e piselli. I peperoni innanzitutto, i fagiolini, e credo una volta di aver aggiunto anche qualche cubetto di barbabietola precotta. Un’altra volta, invece, lo ho preparato con sole melanzane, aglio e basilico, e il risultato fu eccezionale: il sapore delle polpette di melanzane esteso a un cake salato da fare a fette!
Qualche mese fa mi era presa la sfregola di preparare tante ricette per l’estate tutte insieme per poter riposare e campare di rendita in agosto (cosa che ho fatto), e avevo preparato questo cake di verdure. Cercando idee in Pinterest su come fotografarlo, ho letteralmente adorato il decoro con listelle di peperone messe a mo’ di fregio neoclassico, utilizzate da Simona Mirto del blog Tavolartegusto, e così ho provato anche la sua ricetta (rendendomi conto che in giro ce ne sono tantissime, ognuna di cui si arrocca il primato del cake, che come al solito, proviene da Giallozafferano, alla fine della fiera), ma la ho modificata e ho aggiunto la ricotta come da ricetta di mia sorella al posto del latte da lei inserito.
Il risultato lo vedete in foto, un cake morbidissimo, umido, delizioso. Avrei aggiunto anche delle melanzane fritte all’interno, ma quando a Giugno ho preparato questa bontà, le melanzane erano ancora all’inizio, e non erano buone (oltre a costare quanto un rene) e le ho omesse, aggiungendo invece del cipollotto fresco, compreso il gambo verde.
Ho però adottato, fidandomi sulla parola di Simona, la scamorza affumicata a cubetti nell’impasto: una bomba! Ho ottenuto uno dei cake salati più buoni che abbia mai mangiato!