… alla come mi pare a me, sissignore. C’è in giro una tale saccenza al riguardo delle ricette etniche, che scrivere alla come mi pare a me accanto a quelle che preparo per il blog, azzittisce tutte le maestrine del web. Ma dopotutto anche Jamie Oliver lo insegna: addomesticare i sapori etnici ai propri gusti non solo si può, ma si deve fare!
Il pollo al curry classico è il primo curry che ho preparato, ere geologiche fa. Insieme alle Rose del Deserto e al PlumCake di Verdure, questo pollo al curry, nella sua primissima versione base, fu un’ennesima eredità delle prime sperimentazioni in cucina di mia sorella durante il suo soggiorno al pensionato della Cattolica mentre studiava a Milano.
Il suo prevedeva solo pollo, passato in farina, con curry, carote, yogurt e mela verde. Il peperone forse era giallo, sempre che ci fosse, ma oramai non me lo ricordo più. Lo ho talmente rielaborato che la versione base forse rimane un suo ricordo (sempre che anche lei se lo ricordi ancora).
Ho sempre amato questa versione del pollo al curry, ma poi col tempo, avendone sperimentati degli altri, più completi e sofisticati, curry verde e curry rosso sopra tutti, oltre che il pollo cucinato alla maniera indiana, lo ho un po’ tralasciato.
Qualche mese fa, durante una passeggiata insieme in zona Piazza Vittorio, Cristiana mi chiese se avevo una ricetta di pollo al curry molto basica, che le era stato chiesto per un catering. Doveva contenere ingredienti riconoscibili da coloro che lo avrebbero mangiato, ed mi tornò alla mente questo pollo al curry che ho definito quindi classico. Ritrovati gli appunti glieli girai, lei lo preparò insieme al pollo al curry rosso, e mi scrisse poco dopo dicendo che era talmente buono che avrebbe voluto tenere per sé anche quello, oltre al rosso. Fatto sta che da quel giorno, è diventato uno dei suoi cavalli di battaglia, lo prepara spesso per la sua famiglia che tanto ama anche la cucina etnica, e lo ha preparato anche durante la settimana bianca che hanno appena trascorso in Austria. E io gongolo ogni volta che me lo dice.
Siccome è un curry alla come mi pare a me, e sarà anche alla come vi pare a voi, se non avete il ghee, non impazzite, usate anche un cucchiaio di burro e due di olio, nessuno ve ne vorrà per questo. Se il peperone non ce lo volete mettere, state tranquilli, non ce lo mettete. La cosa importante in questo curry è proprio la mela verde, che gli conferisce quella giusta acidità, e se non vi piacesse troppo acido, anziché togliere la mela, escludete yogurt e/o panna acida ed usate il latte di cocco. Ripeto, basta che mela e carota (e cipollotto) li lasciate dove sono.
Ed è proprio per la presenza importante della mela verde che ho scelto di presentarlo nei bellissimi piatti di Virginia Casa, linea Eva, ça va sans dire!
6 Comments
Pellegrina
16 Febbraio 2019 at 12:46
Negli anni’70 la mia mamma mise da parte una ricetta di questo tipo, direi senza peperone. È una ricetta « antica » del pollo al curry… non credo che lei l’abbia mai fatta, perché il piccante non le piace. Fai bene a specificare come mi pare a me, io sono piuttosto filologica sui piatti specie quelli etnici perché trovo che i piatti tradizionali, italiani inclusi, abbiano sviluppato specie se piatti « poveri » con le generazioni equilibri assolutamente perfetti che vanno compresi e non commercializzati con la scusa della modernità. Però se è « come mi pare a me », non ci sono ambiguità e va benone. Non userei il peperone di questa stagione, ma la ricetta in sé è da provare.
Valentina
18 Febbraio 2019 at 7:38
Il peperone in effetti è opzionale, e io ho la scusa di averlo usato perché è mia abitudine grigliarli e congelarli per tipo e colore, d’estate, così da trovarmeli sempre, 365 giorni l’anno. Il peperone è difatti uno dei miei vegetali preferiti!
Pellegrina
4 Aprile 2019 at 21:49
Non oso immaginare cosa deve essere la tua dispensa!
Valentina
5 Aprile 2019 at 7:28
Non per vantarmi, non lo faccio mai, ma devo dire che in questo caso sì, ho un sacco di cose in dispensa, in caso di guerra nucleare o di attacco di cavallette, a casa mia nessuno morirebbe di fame 😀
Pellegrina
16 Febbraio 2019 at 12:48
Ma se marinassi il pollo nello yogurt prima di metterlo in padella, si potrebbe fare?
Valentina
18 Febbraio 2019 at 7:36
Assolutamente si. Il pollo marinato nello yogurt, a mio parere, si può fare sempre. Anzi, credo che in questo caso specifico, diminuisca notevolmente i tempi di cottura.