In uno dei miei momenti di voglia di light, che poi si trasformano immancabilmente in momenti delle porcate più grandi, avevo comprato una quantità impressionante di supreme di pollo. Premetto subito che nessuna di esse si è mai trasformata in un piatto light, anzi, questo di oggi è il solo che lontanamente ci si possa avvicinare.
Sfogliavo una delle oramai famigerate riviste straniere di cucina, che preferisco di gran lunga a quelle italiane, e mi sono trovata davanti questa ricetta di pollo alla curcuma con riso speziato, con la pretesa fosse una ricetta dello Sri Lanka. Ora che cosa ci sia di cingalese in una ricetta i cui ingredienti ho trovato con estrema facilità anche nel mio paesello, poco lo capisco, ma tendo a fidarmi e quindi lo riporto.
Si tratta di un riso molto speziato e cotto alla maniera del Pilaf, accompagnato da una tagliata di pollo anch’esso speziato e servito con una cucchiaiata di yogurt greco, per dare freschezza alla bocca dopo l’esplosione di spezie del riso. E considerata la quasi assenza di grassi, e l’assenza quasi totale di sale perché le spezie lo sostituiscono o meglio, con la loro intensità non fanno avvertire l’assenza di sale in un piatto, si può considerare effettivamente se non dietetico ma almeno light.
Ho rifatto la ricetta tal quale come l’ho letta sulla rivista Olive, ma se dovessi rifarla oggi, la zucchina non ce la metterei, non aggiunge e non toglie nulla al piatto che è buonissimo.