Ogni tanto leggo anche qualche rivista di cucina light… e a dispetto di quello che dice la lista degli ingredienti di questa ricetta, in cui troneggia il Philadelphia, vi assicuro che questo pollo è veramente light. E poi c’è il mio adorato limone, che apparentemente sgrassa tutto, quindi ho ritenuto di dover preparare questo piatto che mi ha fatto gola fin dal primo momento in cui lo ho visto tra le pagine della rivista australiana, e pubblicarlo in questi giorni di calura esagerata.
Io ora già lo so, la mia amica Daniela Ceravolo sta storcendo il naso: una ennesima ricetta di pollo su profumo di Limoni, e a lei il pollo proprio non le piace… e chi lo sa se di fatto tra i miei lettori c’è qualcun altro che, come Daniela, il pollo non lo ama e non preferisce cucinarlo.
Giorni fa Ketti mi ha chiesto se avessi ricette per cucinare il triste tacchino, per la sua dieta (Ketti, che cosa dovrai dimagrire Dio solo lo sa) e mi sono resa conto che ho decine di ricette di pollo ma zero di tacchino. Le ho proposto la categoria pollo del mio blog, ma mi ha fatto notare che a dispetto di quanto si pensi, nella dieta si deve mangiare tacchino, non pollo. Il pollo è definitivamente più grasso e meno adatto. Io il tacchino però lo odio, non ne sopporto l’odore, eppure una volta avevo preparato una ricetta o forse due col tacchino e in esse non puzzava. Devo recuperarle dal quadernone di appunti di quando il blog nemmeno era in embrione, e prepararlo. Ne approfitterò nelle prossime settimane, quando avrò ospite mia sorella, che invece il tacchino lo mangia. Vedremo…
Intanto beccatevi l’ennesimo pollo… pannoso e golosamente impiastricciato, come disse una volta di alcune mie ricette la mia lettrice Pellegrina (ohi, che fine hai fatto, a proposito?).
Pur seguendo pedissequamente le ricette quando decido di provare e rifarle, qui il mio istinto mi avrebbe portata ad eliminare i fagiolini, che poco mi piacciono. Però alla fine una vocina mi ha detto “lasciali” e devo dire che ho fatto bene. Il fagiolino cotto al vapore, messo in parte, serve a rendere ricco e completo ogni boccone di pollo e a smorzare quel gusto di limone importante, presente in questo piatto.
I capperi invece, che ho mantenuto rispettando la ricetta iniziale, dovendolo ripreparare oggi, li toglierei, o meglio, li tratterei in modo diverso. Forse in polvere, sparsi in piccola dose, sul pollo finito e pronto. Ma dopotutto, ad una ricetta australiana, un difetto noi italiani dovevamo pur trovarlo 🙂
1 Comments
Daniela
10 Luglio 2019 at 21:00
Ahahahahha pensa che mi hai fatto leggere una ricetta con il pollo! 😀