Il regime dietetico in quanto tale è durato poco. Attenzione, non ho smesso di mangiare sano e leggero, per fortuna l’estate aiuta e lo stomaco mi si chiude per via del caldo intenso di questi giorni. Ma siccome mi sono sentita male perché una dieta povera di sodio e senza zucchero è pesante d’inverno, figuriamoci d’estate, ho deciso di rimandarla a tempi migliori, più freschi, e meno concitati (ho i muratori in casa e ne vedrò la fine per ottobre credo). Ciò non toglie che sto facendo allenamento, diciamo così, per quando la dieta diventerà seria, per avere qualcosa che vada oltre la “tristemela” (che poi mi sa pure che è troppo zuccherina e manco me la posso mangiare).
Ad ogni buon conto, Cucina Naturale arriva sempre in mio soccorso, fin dai tempi dalla scoperta della celiachia. Attraverso un pratico, utile e fondamentale strumento di filtraggio delle ricette, seleziono la “patologia” (senza glutine, senza sodio, a basso indice glicemico) ed escono fuori già selezionate e filtrate per me. E stranamente sono tutte appetitose, fin dalla foto. Ed ecco qua l’argomento che torna, le fotografie del cibo. In un mare magnum di polpette di melanzane, che poi diciamocelo, non hanno questo colore così invitante (le mie anche sono la fiera del marrone), sono stata attratta da queste polpette di melanzane al forno, coi funghi e gli anacardi, mia nuova passione alleata in cucina (li ho messi anche nel pesto al posto dei pinoli, e ci stanno da dio).
La cottura al forno dei funghi e delle melanzane a tochettoni, il ridurli in crema, la possibilità di sostituire la farina di riso prevista con il pangrattato senza glutine di Schär, sempre presente in casa mia per addensare quelle pappette mosce che il senza glutine prevede ahimé, mi ha permesso di creare delle polpettine sofficissime, squisite, croccanti anche se cotte al forno e non fritte e che ho mangiato senza senso di colpa alcuno. Anzi vi dirò, che ho faticato a farne arrivare un numero dignitoso sul set fotografico, che a causa dei suddetti muratori, è anch’esso un po’ arrangiato (hanno occupato tutto il mio spazio vitale, porticati inclusi).
I semi di sesamo all’interno sono stati il quid in più, e queste polpette entrano a pieno titolo nei miei preferiti della dieta. Sì, io di alcune pietanze che negli anni mi sono state prescritte nelle varie diete che ho fatto, mi sono puntualmente innamorata di alcune preparazioni. Il merluzzo al vapore di agrumi, le insalate miste come quella con songino e salmone, la pasta rucola e stracchino, tanto per dirne qualcuna… E queste polpette si aggiungono in maniera quasi naturale, come un premio meritato col sudore, all’elenco delle ricette che seppur dietetiche io adoro e mangerei a prescindere dalla dieta.
Perciò non preoccupatevi se in me avevate riposto aspettative per pranzi e cenette light, ci saranno… sono pur sempre in fase sperimentale e di prova ricette (concedendomi però ogni tanto una insalata di riso comme il faut).