Diciamocelo… a parte quello di Natale, per cui viene richiesto un lavoro di Giobbe da fine novembre, i pudding non sono esattamente la cosa più bella da guardare. Quando va bene sembrano masticati e riassemblati nelle teglie, quando va male ve lo lascio immaginare.
Perciò, vi prego, non fermatevi all’apparenza di quel blob a tratti rosa che vedete nella teglietta… è una cosa buonissima, veloce, che può sostituire quelle tristissime fette biscottate con burro e marmellata che si preparano a colazione quando si ha quella decina di minuti di tempo in più.
Ho scoperto la ricetta di questo golosissimo e velocissimo pudding di pane durante la Pie Night (ve la ricordate? Avevo preparato questa ricetta). Sul gruppo delle Pie Donne avevamo tutte pubblicato la foto della nostra preparazione, che fosse una pie o un pudding, ed Elena Ninotti, che non taggo perché non ha un blog, aveva preparato questo cavallo di battaglia di casa sua, la versione pudding del pane burro e marmellata di cui la sua bambina è golosissima.
Ma cosa è il pudding? Non è facile rispondere a questa domanda. letteralmente il pudding è un budino, ma a seconda di quanto composto sia il nome prende forme e sapori differenti. Il Christmas pudding, quello a forma di semisfera tipico del Natale inglese, contiene frutta secca, uvetta, grasso, zuccheri e si serve flambè. Gli Yorkshire Pudding invece sono dei cestini salati con cui si raccoglie il gravy e che accompagna il tipico Sunday Roast con le patate.
Poi abbiamo i Chia Pudding, delle bibite gelatinizzate con semi di chia che, a mollo nel latte o panna, rilasciano i propri agenti addensanti e lo “solidificano” per essere mangiato al cucchiaio.
Il Bread Pudding, che è questo preparato da me oggi, ha la sua versione per eccellenza con mele, cannella ed uvetta, ma io lo ho preparato, come dicevo, secondo la versione di famiglia di Elena Ninotti, con burro e marmellata. Adoro i panini col burro e la marmellata, a patto che sia di fragole o di lamponi con i semini ben visibili e che si sentano ad ogni morso. A Milano ho addirittura scoperto il gusto di gelato al pane burro e marmellata che mi ha fatto conoscere mio cognato Giuseppe, vero gourmet in quanto alle novità gastronomiche meneghine.
Cosa occorre? Panini morbidi (io ho utilizzato quelli di marca Morato, disponibili in ogni supermercato che si rispetti), burro di ottima qualità (io il Milbona tedesco) e una ottima marmellata (io fragole e lamponi). Siccome la ricetta è di una semplicità imbarazzante, non seguirà una scheda ricetta, ma ricopio il testo inviatomi dalla Ninotti.
Per uno stampo 22cm x 22cm, occorrono 6 panini morato all’olio di oliva (quelli classici al latte sono un po’ troppo viscidi), tagliati a metà e spalmati di burro morbido e marmellata in abbondanza.
Si tagliano in 3 pezzi e li si dispone nella teglia. Si sbattono 2-3 uova con mezzo bicchiere di panna fresca liquida e uno di latte, 3 cucchiai di zucchero semolato, un pizzico di sale e qualche seme di vaniglia. Si versa il tutto sul pane. Si accende il forno a 180° C in modalità statica, e mentre va a temperatura il pane assorbirà la crema. Si spolvera tutto con abbondante zucchero semolato, fiocchetti di burro e si cuoce finché la crema non è rappresa e il dolce gonfio (circa 25 minuti).