E’ probabile che voi non ci crediate, ma questa torta salata è stata frutto del recupero di avanzi di frigorifero, e per utilizzare il primo stampo rettangolare con fondo amovibile, acquistato nella mia vita (ad oggi, da allora, ne posseggo 8). La preparazione, o meglio, l’invenzione, risale a diversi anni fa. Non avevo ancora un blog di cucina, nemmeno ci pensavo, ed ero molto addentro al mondo dei boxeristi (coloro che posseggono almeno un cane di razza boxer). Ebbi ospiti a cena a casa mia due amiche di Varese, venute a Roma in occasione di un matrimonio, proprio la sera successiva ad un’altra cena favolosa, con due amici Fabio ed Enrico, tutta a base di pesce.
Ora chi mi conosce sa che quando ho ospiti a cena, preparo cose per sfamare il Congo Belga, e ovviamente a parte alcuni dolci, avanzarono anche degli ingredienti, acquistati da me in quantità per 8 persone (e gli ospiti erano solo due). Così il giorno successivo avevo ancora ingredienti per cui avrei potuto benissimo replicare la cena della sera precedente, ma preferii variare tutto, e cucinare cose ex novo. Salmone affumicato, pasta sfoglia e cipollotti erano ciò che avevo in frigo in maniera massiva e decisi di assemblarli in qualche maniera. Fu così che, dato uno sguardo allo stampo appena consegnatomi, decisi di utilizzare i cipollotti tagliati interi per il lungo, per seguire la forma dello stampo, la pasta sfoglia era rettangolare, quindi altro ingrediente a favore dello stampo, aggiunsi anche qualche asparago (che oggi però non ho incluso, ma che se ce lo volete mettere ci sta benissimo lo stesso) e il salmone affumicato. L’appareil delle torte salate è sempre lo stesso (panna fresca e uova, sale, pepe e formaggio grattugiato, se vi va) e questa quiche è venuta buonissima ed è stata spazzolata letteralmente dalle mie ospiti.
Si prepara velocemente, gli ingredienti vanno messi dentro a crudo (salvo che vogliate metterci in uno strato anche gli asparagi, in quel caso vanno lessati o cotti al vapore prima per circa 15 minuti), e in meno di mezz’ora avrete a tavola un piatto sostanzioso, molto goloso e saporito, e che fa fare bella figura. Sapete, su quella tavola apparecchiata per quelle amiche, avevo paura proprio per la “riuscita” di questa quiche, e invece, come vi dicevo, è stata la sola cosa ad essere stata spazzolata del tutto. Non ne rimase nemmeno una fetta.